toro

Toro, otto anni fa a Frosinone il punto più basso. E ora l’Europa è nel mirino

Il confronto / Rispetto a quel 26 marzo 2011 una vera e propria rivoluzione: dal punto più basso nella storia del club all'obiettivo sesto posto

Andrea Marchello

In otto anni quante cose possono cambiare. Lo sa bene il Torino di Urbano Cairo e Gianluca Petrachi, che oggi giocherà a Frosinone per continuare a cullare il sogno Europa League. Il 19 marzo 2011, proprio otto anni fa, i granata - allenati da Giuseppe Papadopulo - perdevano in Ciociaria toccando il punto più basso nella storia del club. Oggi il Toro è una delle società che meglio funzionano nel calcio italiano e torna a Frosinone per puntare al sesto posto.

NEL 2010/2011 - Quando Torino e Frosinone si scontrarono al "Matusa" 8 anni fa, il 19 marzo 2011, a perdere furono i granata (1-0 con rete di Biasi), contro una squadra che poi terminò all'ultimo posto il campionato di Serie B. Quella sconfitta fu la quarta consecutiva in serie cadetta (prima e unica volta nella storia del club), e segnò uno dei punti più bassi della storia del club granata. Il Toro avrebbe terminato quella stagione, dopo il ritorno di  Franco Lerda in panchina, al poco soddisfacente ottavo posto, dovendo attendere solo la stagione successiva per la promozione in A.

ADESSO - Ora, a seguito di un processo di maturazione lungo e faticoso ma tangibile, la situazione è cambiata. Il Toro oggi scende in campo al nuovo "Benito Stirpe"  per giocarsi il sesto posto in A, forte del miglior record nell'era dei tre punti dopo 26 giornate (41 punti) e con una striscia di imbattibilità del portiere che dura da 577 minuti. Se i granata oggi vincessero si collocherebbero in una posizione di vantaggio sulle concorrenti dirette, considerato che oggi andranno in scena anche gli scontri diretti Sampdoria-Atalanta e Fiorentina-Lazio. A prescindere dal risultato odierno, il Toro e i suoi tifosi possono guardarsi indietro con un sorriso: di strada ne è stata fatta davvero tanta.