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Toro: perché continuare insieme

Una presa di posizione importante quella del Centro Coordinamento Toro Clubs. Una richiesta ufficiale, accorata ed appassionata al presidente Cairo affinché lo sconforto per una classifica diversa da quella sperata alla vigilia...

Federico Floris

"Una presa di posizione importante quella del Centro Coordinamento Toro Clubs. Una richiesta ufficiale, accorata ed appassionata al presidente Cairo affinché lo sconforto per una classifica diversa da quella sperata alla vigilia del campionato non si traduca in un brusco cambio di rotta alla guida tecnica della squadra. Decisione che a mio avviso equivarrebbe ad un salto nel vuoto.Sul nostro sito abbiamo ospitato più che volentieri (e continueremo a farlo) i pareri di tanti tifosi granata attraverso le mail giunte in redazione ed attraverso i commenti al fondo dei singoli articoli. Ognuno è liberissimo di esprimere il proprio punto di vista a riguardo (a patto, ovviamente, che venga fatto con toni civili) e nelle ultime settimane abbiamo letto tante opinioni di tifosi favorevoli ad un esonero del tecnico attuale ed alla chiamata di un nuovo allenatore (che poi per molti sarebbe quello vecchio, ovvero Novellino).

"Di errori sino ad oggi ne sono stati commessi, e nelle nostre analisi tecniche non abbiamo dimenticato di metterli in risalto. Un conto però è una critica costruttiva, volta ad un effettivo miglioramento della situazione, un altro abbandonarsi al disfattismo.Quello granata è un ambiente davvero appassionato, caloroso ed esigente. Se le cose vanno bene ed i risultati arrivano questi fattori diventano un impressionante punto di forza a proprio favore, se vanno male, invece, si finisce fatalmente in una centrifuga di considerazioni che finiscono per minare qualunque certezza assodata in precedenza. E così capita di mettere in discussione giocatori e tecnici che fino a poco tempo prima erano considerati salvatori della patria. Da De Biasi stesso, a Rosina, fino a Sereni. Ripeto, una cosa è sottolineare anche con toni perentori che qualcuno abbia sbagliato, un’altra è considerare tutto da buttare.Restare uniti in frangenti come questo è l’ideale per tutti. Per un popolo che ha fatto della propria identità uno stile di vita inconfondibile, per una squadra che deve crescere ancora parecchio e per una società che si gioca molto a livello di credibilità: credere nella forza delle proprie idee e non cambiarle come avvenuto nelle due stagioni passate. E i conti si faranno alla fine.