gazzanet

Toro, perchè non ci credi abbastanza?

Matos, attaccante in arrivo all'Udinese

Buonanotte granata/ Il Toro si fa bloccare dal Carpi, e spreca l'occasione di vivere una notte da capolista: cos'è andato storto?

Cristina Raviola

La mia faccia in questo momento ricorda molto una delle emozioni protagoniste del film "Inside out". Tristezza, per intenderci. A braccia conserte, appoggiata ai cuscini, carnagione tendente al blu-mestizia, manca soltanto, sopra la mia testa, una nuvoletta gonfia di pioggia.

Sono delusa, e non solo per il risultato. Pregustavo una notte da leoni, di quelle che passi a guardare ancora una volta l'immagine della classifica, perchè il Toro lì, sopra tutti gli altri, non ti ricordi quando mai l'hai visto. Sarebbe stata una gioia effimera, della durata di un battito di ciglia, ma non avrebbe avuto importanza, perchè l'entusiasmo si nutre anche di queste piccole grandi cose.

 Giampiero Ventura, richiama i suoi durante il match Carpi-Torino

Invece... se è pur vero che una squadra incerottata, in cui mancano elementi titolari come Bruno Peres, Baselli e Maksimovic è ovviamente zoppa e certamente nei guai, la fame di essere leoni su un campo e in una gara piuttosto semplice, doveva farla da padrone. Eccola, la paura, quel passo in più che si perde nel mancato atteggiamento da vincenti, qualcosa che è assente in questo Toro, e che è d'obbligo imparare. In un campionato che sta mostrando realtà emergenti e cosiddette big giocarsela spesso alla pari, il Toro può fare di più, può essere di più, può crederci di più. Almeno quanto ci crediamo noi.

Questo campionato può essere la prova del nove di una crescita che mago Ventura ci racconta da anni e che noi abbiamo visto con l'orgoglio di chi segue un pulcino trasformarsi in aquila. Ma le aquile per volare hanno bisogno della sicurezza di farcela, con quelle ali grandi e forti che sostengono e che incantano chi da terra, può solo guardarle con ammirazione.

 Maxi Lopez segna il rigore che poteva riaprire la gara

Ripartiamo dal meglio: Maxi Lopez, che nel buio di Modena è stato l'unico in grado di far paura; Acquah, un giocatore che, con il suo ingresso, cambia il passo ad ogni match. Ma, soprattutto, ripartiamo non solo dall'umiltà, ma anche dalla convinzione che questo Toro può scrivere pagine bellissime in questa stagione, e lasciarci a bocca aperta ad osservare il suo splendido volo.

Buonanotte granata...