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Serie A, per il sesto posto è gara di “ciapanò”: e i rimpianti del Torino aumentano

Approfondimento / Inter, Milan e Fiorentina hanno ottenuto risultati negativi nelle ultime uscite, abbassando notevolmente la quota europea e aumentando i rammarichi granata

Nicolò Muggianu

Chi va piano va lontano. Sembra essere questo il motto di Inter, Milan e Fiorentina che mantengono più che mai viva la corsa per l'ultimo posto disponibile per l'Europa League a suon di risultati negativi. Atalanta e Lazio sono ormai in fuga e - visto il ruolino di marcia di assoluto rispetto - paiono al momento irraggiungibili. Il sesto posto è attualmente occupato dai rossoneri che hanno ottenuto solamente 6 punti nelle ultime 5 partite pareggiando - tra le altre - contro Pescara e Crotone e perdendo tra le mura amiche contro l'Empoli. A tre punti di distanza l'Inter fa ancora peggio: l'agognata vittoria manca ormai da 7 giornate e negli ultimi 5 incontri di campionato sono arrivate quattro sconfitte (contro Napoli, Fiorentina, Crotone e Samp n.d.r.) e un solo pareggio, rimediato proprio nel derby contro il Milan.

 MILAN, ITALY - NOVEMBER 28: (L-R) Joao Miranda of FC Internazionale competes for the ball with Josip Llicic of ACF Fiorentina during the Serie A match between FC Internazionale and ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on November 28, 2016 in Milan, Italy. (Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

La compagine allenata da Paulo Sousa, invece sembrava essersi reinserita con veemenza nella corsa all'Europa League. Anche in questo caso però, nonostante la rocambolesca vittoria per 5-4 nello scontro diretto contro i neroazzurri, sono state decisive le sconfitte contro squadre di bassa classifica come Empoli e Palermo che hanno contribuito ad affievolire i sogni viola che distano ora quattro lunghezze dalla meta. Tutto ciò non fa altro che aumentare i rimpianti del Torino che - nonostante una stagione non esaltante - si trova a dieci punti di distanza dal sesto posto e se gli ultimi risultati - in particolar modo gli ultimi maturati tra le mura amiche - fossero stati differenti, ora si starebbe parlando d'altro. Con le avversarie che hanno una media punti tanto bassa nelle ultime giornate, infatti non sarebbe stato proibito sognare per la compagine granata che - a quattro giornate dal termine - si trova invece quasi matematicamente estromessa dalla corsa europea. Questo rush finale al rilento dovrà essere d'insegnamento al Torino che - avuta l'occasione di comprendere al meglio l'imprevedibilità e i meccanismi del nostro campionato - potrà usarla a proprio vantaggio la prossima stagione. Con la speranza che le ambizioni siano diverse...