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Toro, se vacillano le fondamenta…

Editoriale / Campanello d'allarme: una difesa di Mazzarri non può prendere cinque gol in due partite. Ma ora è assolutamente vietato mollare

Gianluca Sartori

"Il Torino aveva chiuso il 2018 con certezze e margini di miglioramento che ci inducevano all'ottimismo. La squadra è compatta, si diceva, la fase difensiva è una bellezza: ora si limitino gli errori individuali, tornino a segnare gli attaccanti e Mazzarri potrà puntare in alto. Nelle prime due partite del 2019 è successo l'esatto opposto: la difesa è tornata ad imbarcare acqua (cinque gol in due partite), le oscenità dei singoli (vedi il mancato rilancio di Aina sul gol di Zaniolo) sono sempre più numerose e per i vari Falque e Belotti (per tacer di Zaza) la porta è diventata minuscola. Dunque il Torino è fuori dalla Coppa Italia e stasera potrebbe ritrovarsi a quattro/cinque punti di distanza dal settimo posto. E va ancora bene così, visto che le partite vinte sono solo 6 su 20, non certo un ruolino di marcia da squadra che punta all'Europa. La lancetta dell'annata si sta pericolosamente spostando verso il giudizio "insoddisfacente", inutile negarlo.

"Giudicando la partita del Torino a Roma, troviamo preoccupante non tanto il primo tempo di grande sofferenza (ci sta che accada quando si gioca in casa di una squadra più forte), quanto la sconfitta arrivata dopo la bella rimonta che aveva portato i granata sul 2-2: una squadra matura a quel punto avrebbe approfittato di una Roma tremolante, calando il tris, o quantomeno giammai si sarebbe fatta infilare banalmente a difesa schierata. Evidentemente, questo Toro, maturo non lo è. E' vero che dietro ai gol subiti contro Fiorentina e Roma ci sono anche le defezioni di giocatori insostituibili come Nkoulou prima e Izzo poi. Ma le fondamenta del progetto Mazzarri sono individuabili nella fase difensiva e se queste vacillano c'è motivo di allarmarsi. Il tecnico è chiamato a porre subito rimedio. I tifosi, invece, sono chiamati a non ripetere l'atteggiamento folle della scorsa stagione, dando già per terminata l'annata quando ci sono diciotto partite da disputare. L'impegno e l'orgoglio questo Toro li ha, sono altri gli ingredienti che mancano, come furbizia, attenzione e cinismo. La squadra merita il sostegno dell'ambiente: vietato mollare ora. Per tutti.