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Toro senza Belotti. Miha, e ora? Niang, Sadiq, 4-3-3: le possibili soluzioni

Il punto / Il calciomercato non ha portato un sostituto già pronto per il Gallo. Ora il tecnico granata dovrà pensare ad altre soluzioni

Gianluca Sartori

Piove sul bagnato, per il Torino: ora che da pochi minuti si conoscono tipologia e tempi di recupero dell'infortunio di Belotti, si ha una percezione ancora migliore di quanto sia stata perniciosa la gara contro il Verona, per Mihajlovic e i suoi uomini. Sembrava un pomeriggio di ordinaria amministrazione, invece gli ultimi dieci minuti hanno portato via due punti alla classifica e il bomber e capitano alla squadra, per almeno un mese. Lesione primo/secondo grado del legamento collaterale e capsulare mediale del ginocchio destro: ecco la diagnosi ufficiale dell'infortunio al ginocchio destro del Gallo, che lascia un vuoto difficilmente colmabile nell'attacco granata.

"Fatto sta che per Sinisa Mihajlovic è il momento di aprire un serio tavolo di riflessione. L'organico granata, infatti, non presenta un'alternativa affidabile e pronta come centravanti. Un'imperfezione dell'ottimo mercato orchestrato dalla società granata in estate, ammesso comunque che non fosse certo facile reperire un attaccante affermato e di buon livello che accettasse di arrivare sotto la Mole, sapendo di giocare solo in caso di squalifica o infortunio di Belotti. E così i centravanti attualmente a disposizone di Mihajlovic sono Umar Sadiq (classe 1997, 13 presenze in Serie A) e Manuel De Luca (classe 1998, zero presenze nel professionismo, 34 presenze e 13 reti l'anno scorso in Primavera). Quali le possibili soluzioni per ovviare alla pesantissima assenza di Belotti?

"In primo luogo c'è la possibilità di schierare Umar Sadiq come titolare, lasciando inalterato il modulo e la linea dei trequartisti titolari. Il nigeriano di proprietà della Roma è stato preso, in fin dei conti, proprio per fare il vice-Belotti. Ma per ora non ha ancora disputato un minuto in questa stagione: sarebbe saggio catapultarlo da un giorno all'altro al timone dell'attacco granata? Ecco perchè sullo sfondo si staglia un'altra, intrigante soluzione: Niang centravanti, con Boyè o Berenguer al suo posto sulla sinistra, nel consueto 4-2-3-1. 

"Il franco-senegalese ha doti fisiche e tecniche che potrebbero permettergli di occupare il ruolo di prima punta: posizione già ricoperta in passato, a tratti, sia nel Genoa che nel Milan. Una soluzione di ripiego, ma comunque concreta. La candidatura di Niang è senza dubbio importante. Infine, non è da scartare a priori l'ipotesi del cambio modulo, con un ritorno al 4-3-3 che vedrebbe Niang sempre centravanti, ma nella linea a tre, insieme a Falque e Ljajic, che tornerebbe a questo punto nella posizione di esterno. Diverse soluzioni sul tavolo, una certezza: lo stop di un mese per Belotti (anche se "solo" per un mese) è sicuramente una delle peggiori notizie possibili, per Mihajlovic, che ora ha una sosta di campionato a disposizione per rimodellare un Toro senza il suo bomber.