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Toro, Soriano e Zaza in panchina a Bergamo. E Mazzarri: “Gioca chi merita”

Approfondimento / I due colpi delle ultime ore di mercato lasciati in panchina contro l'Atalanta: il tecnico spiega le proprie scelte

Alberto Giulini

"“Le mie scelte? C’è stato un po’ di coraggio, a me i nomi non interessano": con queste parole Walter Mazzarri ha spiegato il perché dei giocatori mandati in campo ieri sera contro l'Atalanta. Ad affiancare Belotti sambrava pronto Soriano, ma la scelta del tecnico è ricaduta su Parigini: "Meritava una chance perché  ha sempre fatto le cose bene quando l’ho messo dentro. Questo deve essere un monito per la squadra: gioca chi merita, chi non corre e non gioca per la squadra sta fuori". Parole decise quelle pronunciate nel post partita da Mazzarri, che era stato duro già dopo la partita contro il Napoli, quando disse "anche chi è entrato dopo ha fatto male, Parigini a parte che ha recuperato un pallone". Chiamando in causa direttamente Soriano, che era stato il primo cambio.

"Nonostante l'importante assenza di Iago Falque, il tecnico granata ieri ha rinunciato sia a Soriano sia a Zaza, i due colpi da novanta delle ultime ore di calciomercato, giocatori dal valore complessivo di 26 milioni che si sono accomodati in panchina. I due non hanno ancora dato prova di un'ottima condizione fisica e ieri, complice anche l'impostazione difensiva scelta da Mazzarri, si sono accomodati in panchina. Una scelta volta anche a favorire alcune rotazioni, ma che suona come un importante segnale che l'allenatore ha voluto lanciare ai suoi, come ribadito anche in modo molto esplicito nel post partita.

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"Un segnale forte, dunque, quello lanciato da Mazzarri, che ha voluto premiare il lavoro e l'impegno di Parigini con una maglia da titolare su un campo difficile come quello di Bergamo. Una scelta particolare che per ora non apre di certo un caso, in attesa di scoprire cosa succederà nelle prossime partite. Soriano e Zaza sono infatti due patrimoni della società, ma l'allenatore ha dimostrato di pensare unicamente alla formazione migliore per ottenere un risultato positivo. Per mantenere alto l'impegno di una squadra nel corso del campionato, è fondamentale infatti sia premiare chi mostra di lavorare nella giusta maniera, sia stimolare chi già è regolarmente impiegato a dare ancora di più.