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Toro, un inizio pieno di entusiasmo

C'è buonumore in casa granata, ma la stagione nasconde molte insidie e bisognerà affrontarla al meglio fin da subito

Roberto Maccario

"Dopo una pausa relativamente breve, è iniziata la nuova stagione del Torino 2014/2015 targato Giampiero Ventura. L'affetto dei tifosi al ritrovo della squadra è stato notevole, segno del fatto che la gente ci crede e, dopo l'exploit dello scorso campionato, vuole far sentire la propria vicinanza al gruppo anche quest'anno.E si tratterà di un anno difficile, complesso, che porterà con sé tante novità e tante insidie, insieme a un carico di rinnovato ottimismo e di riacceso entusiasmo.

"TANTE INSIDIE- Dopo tante stagioni di anonimato infatti, stagioni in cui al massimo si poteva festeggiare una promozione in serie A e in cui l'obiettivo era la salvezza, il Toro giocherà in Europa, pur essendoci arrivato dalla porta di servizio. Gli impegni saranno, dunque, tanti, e la preparazione iniziata così presto potrebbe far mancare la benzina nel punto cruciale dell'annata: serviranno allora una rosa ed una tenuta atletica adeguate, oltre ad un grande cuore. Il gruppo ha perso un campionissimo come Immobile ma ha acquistato altri giocatori di spessore e caratura internazionali, come Sanchez Mino, Martinez e Molinaro, e altri ne acquisterà.

"GLI OBIETTIVI- L'obiettivo sarà quello di ripetersi in campionato, magari centrando di nuovo l'Europa League (questa volta dalla porta principale), di andare avanti in Coppa Italia (l'anno scorso i granata uscirono al primo turno per mano del Pescara) e di prolungare il più possibile il sogno europeo. Non sarà facile, ma i granata hanno dalla loro un ambiente finalmente ritornato a sognare, un collettivo rodato e, soprattutto, un tecnico come Giampiero Ventura, vero artefice di questo miracolo e per nulla intenzionato a fermarsi.