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Toro, vendere per comprare: lo impone anche la riforma Tavecchio

Approfondimento / Secondo le regole per la lista dei 25, i granata dovrebbero cedere due elementi per comprarne tre

Marco De Rito

Come tutti gli anni, a ridosso dall'inizio del campionato, le squadre devono compilare la lista dei 25 calciatori che potranno giocare tra le proprie fila in adempimento alla riforma Tavecchio in vigore dalla stagione 2015/16. Per il momento i granata sono in regola. Ma c'è un però. Secondo quelle che sono le intenzioni della società, per rinforzare la squadra sono necessari tre innesti sul mercato, ovvero: un difensore, un esterno sinistro e una mezzala. Il Toro per regalare i tre rinforzi a Mazzarri, dovrebbe vendere due giocatori, andiamo a scoprire il perché.

IL REGOLAMENTO -  La rosa dev'essere composta da massimo 25 elementi - sono esclusi i giocatori dopo il 1°gennaio 1996 - ma, tra questi, 8 devono possedere dei particolari requisiti. Quattro devono essere cresciuti in Italia, ovvero, tesserati per una società italiana nell'età fra i 15 e i 21 anni per almeno 3 anni. Altri 4 devono essere cresciuti nel club, ovvero, aver giocato nella società almeno tre anni a cavallo fra i 15 e i 21 anni. E' concesso che quest'ultimi, parte dei 3 anni, li abbiano passati in prestito in un'altra squadra.

IL TORINO - Per il momento i granata sono in linea con il regolamento. Sono 20 i giocatori che rientrano nel conteggio della rosa granata, anche perché il Toro può vantare ben 10 Under 22 che possono essere messi in lista senza alcuna limitazione. L'unico tra gli over 22 cresciuto nel vivaio del club è Aramu che, fra l'altro, è in procinto di cessione. Parigini, Edera, Bonfazi e Zaccagno, nonostante abbiano trascorso almeno tre anni fra i 15 e i 21 anni nel Toro, hanno meno di 22 anni, quindi non vengono contati. Di giocatori che si sono formati nel vivaio di un altro club ce ne sono a bizzeffe, è la categoria con più calciatori: da Sirigu a Izzo, passando per Belotti e De Silvestri.

VENDERE PER COMPRARE - La società di Via dell'Arcivescovado però deve intervenire ancora sul mercato, andando a comprare tre innesti per rinforzare la squadra. I granata per il momento hanno 20 giocatori in rosa. Escludendo gli Under 22, per la riforma suddetta, per arrivare al fatidico 25 devono contare quattro elementi cresciti nel proprio vivaio. In questo momento c'è il solo Aramu a ricoprire questa casella. Di conseguenza i prossimi tre acquisti o saranno Under 22, o possono essere dei giocatori cresciti nelle giovanili granata, altrimenti, per inserirli in rosa, ci dovranno essere due esuberi.

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EXTRACOMUNITARI - Nella composizione della rosa il Torino deve stare attento anche ai criteri per i giocatori extracomunitari.  Al momento, il Toro ha occupato uno slot su due, quello del "giocatore di sostituzione". Abou Diop, andando in scadenza di contratto, ha liberato un posto ed il Toro lo ha occupato con Bremer. Ce n'è un altro a disposizione, può ricoprirlo un extracomunitario che però abbia racimolato almeno 5 presenze in Nazionale. Proprio un profilo simile potrebbe quindi essere prelevato sul mercato dal club granata per colmare le necessità tecniche di Mazzarri.

Torino 2018-2019 - 20 giocatori + 10 Under 22

Giocatori formati nel vivaio del club: Mattia Aramu

Giocatori formati nel vivaio di altro club nazionale: Salvatore Sirigu, Antonio Rosati, Armando Izzo, Lorenzo De Silvestri

Altri elementi della rosa: Andrea Belotti, Salvador Ichazo, Nicholas Nkoulou, Cristian Ansaldi, Soualiho Meité, Tomas Rincon, Alex Berenguer, Iago Falque, Mirko Valdifiori, Daniele Baselli, Joel Obi, Afriye Acquah, Adam Ljajic, Andrea Belotti, M’Baye Niang, Emiliano Moretti

Under 22: Vittorio Parigini, Simone Edera, Kevin Bonfazi, Andrea Zaccagno, Erick Ferigra, Karlo Butic, Lyanco, Gleison Bremer, Sasa Lukic, Vitalie Damascan