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Toro, Ventura sulla scia di Mondonico: punteggio pieno dopo due turni

Torino-Fiorentina / Similitudini e differenze tra il tecnico ligure e Mondonico, l'ultimo ad aver fatto 2 su 2 in Serie A

Matteo Senatore

"Due giornate, sei punti. Percorso netto, pulito, e vetta della classifica conquistata, sebbene in coabitazione con Chievo, Inter, Palermo e Sassuolo. Il Toro vola in questo avvio di campionato, e se la vittoria di Frosinone, seppur su un campo ostico, poteva essere prevedibile, aver sconfitto in casa la Fiorentina è un risultato che fa gonfiare il petto di orgoglio e fa capire a tutti quanto questa squadra ormai sia una certezza, non più una sorpresa.

"VENTURA COME IL MONDO - Due vittoria nelle prime due giornate, dicevamo. Qualcosa di simile a Torino, sponda granata, non si vedeva molti anni, 22 per la precisione. Bisogna tornare alla stagione 1993/94, la prima nella quale per ogni vittoria venivano assegnati tre punti. Era il Toro di Emiliano Mondonico, che nelle prime due uscite di campionato vinse a Piacenza per 3-0 e poi sconfisse 2-1 l'Atalanta. Quella squadra a fine campionato arrivò ottava, questa sogna di fare anche di meglio e per adesso si gode pure la supremazia cittadina.

"SOMIGLIANZE E ORGOGLIO GRANATA - Mondonico e Ventura: l'ultimo allenatore che ha fatto sognare davvero in grande i tifosi del Toro e quello che passo dopo passo, un gradino alla volta come dice sempre lui, sta riportando in alto questi colori granata che troppo spesso sono stati calpestati in questi anni. Il calcio di oggi è diverso da quello di Mondonico, tante cose sono cambiate, ma la sensazione che Ventura abbia in qualche modo raccolto il testimone dal grande 'Mondo' è sempre più presente tra i tifosi granata. L'avventura europea, le vittorie sulle big e il derby conquistato dopo vent'anni sono soddisfazioni immense che ricordano quelle provate proprio durante gli anni in cui c'era Mondonico in panchina. Soprattutto si sente vivo in città l'orgoglio di essere del Toro, di far parte della famiglia granata. Un orgoglio ricostruito dopo anni bui e ora più vivo che mai.

"GIOVANI TALENTI - Questo Torino è sulla scia di quella grande squadra e in questa stagione i granata hanno un ulteriore pregio: possono contare su tanti giocatori giovani e di proprietà, che sono già forti, ma che possono migliorare ancora molto. Baselli, Belotti, Zappacosta, Martinez, Benassi, per citarne solo alcuni in ordine sparso. Ventura in questi anni ha plasmato talenti e trasformato buoni giocatori in campioncini; il caso più eclatante è quello di Darmian, che al Manchester United, in poche settimane, è diventato inamovibile proprio grazie a tutto quella che aveva imparato sotto la guida del tecnico genovese. Adesso il Toro sta raccogliendo i risultati anche in classifica di questo grande lavoro. L'imperativo però è non fermarsi, il campionato è lungo e c'è da giocare anche la Coppa Italia: l'ultimo a vincerla sulla panchina dei granata fu, nel 1993, Emiliano Mondonico. Ecco, a Ventura non dispiacerebbe eguagliare anche questo di risultato.