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Toro-Zaza, scocca la scintilla: dalla gestione di Mazzarri alla fiducia dei compagni

Focus On / La gara contro il Frosinone ha confermato che il lucano si sta prendendo il Toro: ora è difficile immaginarselo fuori dai titolari

Gianluca Sartori

"Il Torino arriva alla sosta con una solida convinzione: Simone Zaza è in netta crescita e ha appena iniziato a far vedere il suo valore con la maglia granata. E questo non può che far guardare con ottimismo al prosieguo del campionato. A consolidare i pensieri positivi sono state le ultime due partite, quelle contro Chievo e Frosinone. Al "Bentegodi" di Verona il bomber lucano ha regalato al Toro tre punti fondamentali, entrando nella ripresa. Lanciato titolare nel match contro i ciociari, non ha affatto deluso, anzi, ha confermato i segnali positivi: dall'assist per Rincon ad un gol sfiorato in più occasioni, Zaza è stato complessivamente il giocatore più pericoloso del Torino.

"LA GESTIONE - Di certo ci sono ancora margini di miglioramento anche per Simone. La forma fisica è ancora da perfezionare sebbene contro il Frosinone Zaza abbia giocato per la prima volta novanta minuti in campionato e questo non è certo un caso. E poi c'è ancora da lavorare, eccome, sull'intesa con Belotti. Ma tra il Toro e Zaza ormai la scintilla è scoccata. A contribuire è stata anche la gestione del giocatore da parte di Mazzarri, che sin qui si sta rivelando positiva. Il tecnico ha centellinato il giocatore fino al raggiungimento di condizioni quantomeno idonee, schierandolo in campo solo nelle circostanze in cui era costretto o quasi. Dopo quegli incolori minuti finali di Bergamo contro l'Atalanta, Mazzarri lo ha pubblicamente sferzato: "Avete visto come ha giocato a Bergamo, ha avuto tre palloni che potevano essere importanti... Ma forse non è abituato a entrare alla fine", la puntura del tecnico.

"CHE REAZIONE - Zaza ha recepito il messaggio e con il Chievo ha messo in campo una visibilissima voglia di fare bene e di incidere. "Mazzarri sa quel che fa", l'attestato di stima del giocatore. Il primo gol è arrivato e con il Frosinone, pur senza reti, l'uomo di Metaponto ha impressionato. Il fatto di avere Zaza in campo dà un'iniezione di fiducia e consapevolezza anche ai compagni, come ha confidato Rincon:"Anche dopo il 2-2 del Frosinone ci siamo ricompattati dicendoci che la partita era ancora lunga e che avevamo giocatori come Zaza che potevano aiutarci a vincerla". Mica poco: la consapevolezza di poter fare gol è tra le cose più importanti che deve avere una squadra. Ora c'è la Nazionale, poi Zaza tornerà a Torino: il record di 11 gol in un anno lo aspetta, è fatto per essere frantumato.