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ToroPreview, verso Torino-Juventus: i granata si possono aggrappare alla difesa

Istruzioni per l’uso / Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

"Tre domande, altrettanti pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Marco De Rito, Roberto Bianco e Silvio Luciani.

"Questo Toro ha le armi per fermare la Juve?

"Roberto Bianco - Il Toro di Mazzarri ha una difesa capace di reggere l'urto offensivo juventino, in generale un equilibrio e una compattezza in grado di dare fastidio alla squadra di Allegri. Molto dipenderà dal coraggio messo in campo dai singoli giocatori.

"Marco De Rito - Il divario tecnico tra le due squadre è ampio. Anche se si guardano le statistiche degli ultimi, si deduce che tra Torino e Juventus non c’è partita. Con Cristiano Ronaldo, la Juventus ha fatto un ulteriore salto di qualità. Il Toro, però, rispetto agli scorsi anni si è rinforzato ed è migliorato in tutti i reparti. Inoltre dall’arrivo di Mazzarri i granata sono diventanti più solidi. Se si dovesse confermare la solidità difensiva e l’attacco dovesse diventare più cinico, rispetto alle scorse partite, potrebbero esserci delle piacevoli sorprese.

"Silvio Luciani - C’è da fare una premessa: in Italia, sulla carta, nessuno ha le armi per fermare la Juventus. Detto questo, secondo me il Torino può metterla in difficoltà attraverso l’intensità e l’attenzione costante. I bianconeri sono letali, possono colpire in qualsiasi momento. Per questo il Toro dovrà fare la partita perfetta, giocare con convinzione ed intensità, tenendo sempre alta la guardia. Fatto questo, a fine partita si tireranno le somme e se la Juve non fosse particolarmente brillante, chissà…

"Da quale giocatore del Torino in particolare vi aspettate una grande prova?

"Roberto Bianco - Aspetto un segnale da Andrea Belotti, dev'essere esempio di responsabilità e determinazione. E' lui il capitano di questo Toro e da lui mi aspetto una prova di carattere capace di scuotere alla grande tutta la squadra. Ed è lui che con un suo gol può regalarci soddisfazioni.

"Marco De Rito - Andrea Belotti. Il Gallo sta disputando un altra stagione sotto le aspettative, da lui ci si aspettano più gol. In una gara delicata come quella di stasera deve dimostrare di essere effettivamente il capitano di questa squadra, cercando di dare una svolta alla sua stagione.

"Silvio Luciani - Io mi aspetto un grande Belotti, perché nell’ultimo periodo mi è sembrato molto in forma e il goal, quando giochi così, prima o poi arriva. Mi aspetto la solita partita generosa e combattiva accompagnata dall’unica cosa che gli sta mancando, cioè il goal: probabilmente non avrà tante occasioni, quindi dovrà rimanere sempre in partita e trasformare in oro qualsiasi pallone. Io ci credo.

"Che atteggiamento tattico ti aspetti dal Toro? Il pressing alto visto col Milan pare difficilmente praticabile con la Juve

"Roberto Bianco - Credo sarà difficile replicare la partita vista contro il Milan a San Siro. I granata, come sottolineato da Mazzarri, dovranno essere bravi a leggere il momento del match, proponendo momenti di pressing, copertura attenta e ripartenze a seconda della necessità.

"Marco De Rito - Come hanno insegnato gli ultimi derby, la partita si deciderà a centrocampo. Rispetto alle scorse stracittadine, il Toro si è rinforzato notevolmente a metà campo. Rincon e Meitè danno fisicità e tecnica alla mediana, mentre Baselli ci da un po’ di fantasia e velocità. Il centrocampo bianconero ha più qualità rispetto a quello di Gattuso ma se i granata riescono a contenere la squadra di Allegri, se la possono giocare fino in fondo.

"Silvio Luciani - No, però mi aspetto un Toro camaleontico, che si adatti alle situazioni della partita. Un Torino che pressi quando c’è la possibilità di farlo, che aspetti nei momenti di difficoltà, che tenga la palla per respirare e riordinarsi. Ciò che non vorrei vedere è la remissività dell’ultimo derby in casa: anche per difendersi serve agonismo.

"Quanto "senti" questo derby? Più degli ultimi?

"Roberto Bianco - Per quanto ne dica qualcuno, il derby non è una partita come un'altra. "Normalizzare" la stracittadina significa normalizzare la nostra storia. Il derby è una finale, e come sottolineato da Parigini, un gol decisivo contro la Juve vale un anno di stipendio.

"Marco De Rito - Le emozioni e le sensazioni sono sempre le stesse. Inutile che lo nasconda, il derby non è una partita come le altre. Si tratta della regina delle sfide, la prima che si guarda quando escono i calendari. Rispetto agli anni scorsi, quest’anno c’è più fiducia. Dopo un inizio con qualche stento il Torino di Mazzarri sta ingranando, la squadra sta crescendo e quest’anno potrebbe regalarci qualche soddisfazione. Perché non iniziare da questa sera?

"Silvio Luciani - Non riesco a vedere il derby come se fosse una partita come le altre, è più forte di me. Ogni volta che si avvicina provo un mix di emozioni che vanno dalla speranza (spesso vana) al timore. Però no, per me Toro-Juve non è come un Toro-Inter o un Toro-Milan qualsiasi. Quest’anno i granata mi piacciono molto e nonostante la Juve sia più forte degli ultimi anni, nutro maggiori aspettative. La squadra di Mazzarri è sempre sul punto di fare il salto di qualità e fare risultato stasera darebbe una spinta grandissima a tutto il resto del campionato granata.