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Tra delusioni e ambizioni, Cairo elegge i leader della squadra

Il presidente granata chiede che le sue ambizioni non vengano sottovalutate ed elenca i giocatori da cui ripartire per un Toro vincente

Alberto Giulini

""Nessuno dovrebbe sottovalutare le mie ambizioni, ma per costruire un grande club ci vuole tempo”. Queste le parole rilasciate da Urbano Cairo in una lunga intervista a Tuttosport, nel corso della quale si è detto deluso dall'andamento di questa stagione. E dato che la tanto sbandierata qualificazione in Europa League è ormai pressoché irraggiungibile, il presidente granata ha cercato le note positive da cui ripartire.

"CONFERMA DEI LEADER - Per dare una prova concreta delle proprie ambizioni, Cairo ha elencato alcuni giocatori da cui il Toro ripartirà per costruire una squadra ancora più forte in vista della prossima stagione. "Sappiamo da dove ripartire - ha spiegato il patron granata -, ci sono diversi leader nella squadra: Sirigu, Nkoulou, Iago Falque, Moretti, Ljajic, Edera, Bonifazi, Baselli, Rincon e Barreca che sta recuperando dagli infortuni". Il nuovo Toro targato Mazzarri potrà dunque ripartire da gente come Sirigu, Nkouou e Iago Falqué, tutti giocatori che hanno avuto un ottimo rendimento nel corso della stagione salvando più volte la squadra. Si ripartirà da una colonna come Emiliano Moretti, ormai vero e proprio punto di riferimento all'interno dello spogliatoio. E tra i giocatori su cui il presidente vuole puntare in vista della prossima stagione spiccano anche i nomi di Ljajic e Barreca: se il primo ha avuto un inizio difficile con il nuovo tecnico, prima di diventare un elemento chiave nel nuovo modulo, lo stesso non si può dire per il terzino, che sta ancora faticando a trovare spazio, complici anche alcuni problemi fisici. Si ripartirà anche da Baselli e Rincon, due giocatori su cui il Toro aveva puntato forte ad inizio stagione ma il cui rendimento è stato altalenante ed a tratti deludente; il tutto senza dimenticare alcuni giovani di valore e prospettiva come Simone Edera e Kevin Bonifazi, che stanno iniziando a trovare maggiore spazio.

"RIPARTIRE DA BELOTTI - Discorso a parte, invece, per Andrea Belotti, giocatore da cui in questa stagione si aspettavano grandi cose e che non è riuscito a confermarsi ai livelli dello scorso campionato. Colpa anche dei due gravi infortuni che ne hanno compromesso il rendimento. Il Gallo, ha sottolineato il presidente, rimarrà in granata a meno che un club straniero si presenti con i famosi 100 milioni della clausola rescissoria. Ma sul futuro del Gallo, Urbano Cairo ha pochi dubbi, come ha più volte ribadito: "Non ho mai pensato di venderlo e non l’ho fatto, lui vuole rimanere al Torino e vuole dimostrare a tutti quanto vale dopo un’annata così". Dalle parole bisognerà ora passare ai fatti, per dimostrare a tutti che le ambizioni di Cairo sono concrete e non andranno sopravvalutate...