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Tra i battibecchi (degli altri), una certezza: il Torino è una società virtuosa

Le italiane in Europa/ Tiene banco la disputa sulla presunta rinascita del calcio italiano: Agnelli sostiene che sia merito di singole società e attacca la Figc, Tavecchio risponde, e...

Lorenzo Bonansea

"Il campionato è finito, ed è tempo di bilanci non solo in casa granata, ma un po' ovunque, in Italia e all'estero. Archiviata anche la finale di Champions, sono tanti i temi che tengono banco in questi giorni. Primo fra questi, oltre ai ritiri delle varie Nazionali, una disputa concettuale sull'ipotetico “risveglio” del calcio italiano, vista l'ottima annata nelle coppe europee.

"Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha però dichiarato in una recentissima conferenza stampa che, a suo parere, il calcio italiano non starebbe nel suo complesso riprendendo nessun tipo di crescita, ma che semplicemente i successi europei sono frutto di un'ottima gestione delle risorse da parte di singole società virtuose. Tra queste, oltre ad un poco modesto quanto scontato autoelogio, aggiunge anche Napoli e Fiorentina, semifinaliste in Europa League. Non si è fatta attendere la risposta di Tavecchio, che ha detto polemicamente: “Quando i risultati non sono all'altezza, allora la colpa è della Federazione. Al contrario, quando i risultati sono importanti, la Federazione non c'entra niente. Agnelli non avrà soddisfazioni in Lega e allora scarica tutto sulla Figc”. In questo botta-risposta che non ci riguarda, ha preso la parola (senza fare polemica per la verità) il ct della Nazionale Antonio Conte, che tra le altre cose ha aggiunto alle squadre citate da Agnelli anche il Torino, elogiando quanto di buono ha fatto vedere in questa stagione e nella competizione europea. 

"Comunque sia, questi battibecchi accesi anche da un pizzico di polemica non ci riguardano. Il punto è che, se il calcio italiano è in rinascita o meno, solamente il tempo potrà dirlo (anche se effettivamente, a noi non sembra che lo sia). Certamente i problemi sono molti e le questioni da risolvere complesse, lunghe e spinose. Eppure, c'è una certezza: il Torino, in questo marasma di situazioni pessime, tra società fallite ed debiti di ogni sorta, tra licenze non concesse e polemiche sul razzismo, non è mai stato tirato in ballo.

"Insomma, se è vero che nel calcio italiano ci sono delle società sane e virtuose che esportano una bella immagine, tra queste vi è sicuramente il Toro. Bilanci a posto, conti in regola, sportività, correttezza, e massimo impegno fuori e dentro il campo. Per una volta, bisogna accantonare le polemiche ed essere orgogliosi dell'ottimo lavoro della dirigenza: si può sempre migliorare, ma il Torino ha già ottime basi per diventare una società modello anche oltre i confini nazionali.