Pallino del gioco sempre in mano al Toro, quasi il doppio dei passaggi riusciti e quasi il triplo dei corner battuti: i dati di Udinese-Torino – a differenza del risultato finale – ci restituiscono un’istantanea della partita che rispecchia pienamente ciò che si è visto in campo. I granata hanno sempre controllato la partita ma non sono riusciti a tradurre un totale dominio in punti. Guardando le statistiche aumentano i rimpianti per una partita giocata nella maniera giusta dal Toro.
DATI – Il divario che salta all’occhio è quello del possesso palla, visto che il Toro l’ha avuto per il 61% contro il 39% friulano. Il dato è ancora più clamoroso se consideriamo che l’Udinese ne ha totalizzato solamente il 28% (5 minuti e 21 secondi) nella metà campo del Torino. Impressionante la superiorità granata nel passaggi effettuati (468 a 235) e quella nelle azioni manovrate (31 a 17). Ciò testimonia nettamente quanto il Torino abbia giocato e costruito le proprie azioni rispetto alla tattica attendista dell’Udinese di Velazquez. Nonostante questo anche le ripartenze del Torino sono di più (17 a 11).
MEITÉ DOMINANTE – Per il resto in cima alle classifiche individuale troviamo Soualiho Meité: palloni recuperati (5), tiri in porta (3). A differenza dei match precedenti però, il francese non è il migliore per km effettuati: Baselli, Soriano e Izzo lo superano. Il Torino, anche e soprattutto grazie al suo centrocampo, ha corso quasi 2 km in più dell’Udinese (102.094). Moretti invece è il giocatore con più palloni giocati (82) e più passaggi riusciti (78) con una percentuale pazzesca del 95% di precisione. Altro dato interessante è quello che riguarda il baricentro, che per il Torino si assesta a 56,78 mentre per l’Udinese a 44,64. Il Torino ha praticamente schiacciato l’Udinese e ha difeso alto: il baricentro sul possesso palla avversario è a 52,66, un dato significativo per comprendere l’atteggiamento del Torino.
È mancato iago, il gol di berenguer lo dimostra
mimmobg
Le statistiche confermano la mia impressione. Abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco anche se le occasioni sono state poche. Motivi? In parte la scarsa vena e la poca intesa di Zaza e Belotti. In parte il catenaccio friulano.
Vediamo che succede nelle prossime gare.
Lo scrivevo, difesa alta e lotta su tutti i palloni, loro col 451 e non 4141 si sarebbero principalmente difesi. Lasciando stare l’arbitro è mancata la precisione.