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Udinese-Torino 1-5: granata straripanti e il pokerissimo è servito

Triplice fischio / Il Toro gestisce bene vantaggio della prima frazione e dilaga nel secondo tempo: grande doppietta di Martinez

Gualtiero Lasala

Dopo un primo tempo alquanto spumeggiante (QUI il commento) del Torino, la seconda frazione comincia con i granata che battono a centrocampo per primi. Nessun cambio per i due allenatori, con Ventura che sembra soddisfatto dei suoi. Il secondo tempo comincia come il primo, con l'Udinese che cerca di fare la partita per riaprire il risultato: Zappacosta concede un angolo, dal quale arriva il gol di Felipe. Dopo appena due minuti il difensore bianconero, dopo un'azione da calcio d'angolo dell'Udinese, riporta in gara la formazione di De Canio.

Ma il Torino resta in partita, con una buona discesa di Zappacosta ed un tiro di Bovo che però non inquadra la porta. Il Toro è vivo più che mai, e sentenzia ancora l'Udinese con Martinez che, dopo un passaggio magistrale di Acquah, va in porta, mette a sede il difensore e col sinistro insacca: un'azione memorabile del Torino, che torna in doppio vantaggio e prova a gestire anche il secondo tempo. L'Udinese ci prova, ma è solo Toro, con uno strepitoso e formato Nazionale Andrea Belotti: si fa 50 metri palla al piede dopo un calcio d'angolo per i bianconeri, scherza due difensori friulani, si presenta a tu per tu con Karnezis e lo fredda con un destro bellissimo.

La squadra di De Canio, dopo il quarto gol, fa fatica a proporsi come di norma: nel secondo tempo bisogna sottolineare la buona prestazione di Martinz che, dopo una prima frazione al solito in ombra, rientra in campo con una grinta clamorosa (il gol di Belotti arriva da un suo assist). Con il punteggio in ghiaccio, il Torino gioca ancora più in scioltezza, nonostante nei bianconeri fosse entrato Halfredsson insieme a Perica. L'Udinese, però, continua a spingere sull'acceleratore per trovare il secondo gol: ancora una volta Felipe, ancora una volta da calcio d'angolo, ma questa volta il pallone finisce fuori. In questo Udinese-torino è comunque emerso il problema granata sui calci da fermo.

Arrivati al ventesimo del secondo tempo, Perica prova a rendersi pericoloso, ma con un colpo di testa molto debole che si spegne a lato: poche idee per l'Udinese che sente comunque il peso di quattro gol sulle spalle. Solo Halfredsson è parso davvero volonteroso di proporsi: la squadra di De Canio fatica, nonostante un errore di Bovo che aveva favorito Perica. Il Torino però non resta mai a guardare, e sull ripartenze rischia sempre di fare molto male: questa volta Bruno Peres inventa un cross perfetto che pesca Belotti, il quale la mette dentro ma la posizione è irregolare. La posizione dell'attaccante granata era oltre la linea dei difensori di qualche millimetro. Anche Acquah era particolarmente in forma, con delle discese palla al piede che hanno messo in difficoltà la squadra di De Canio.

Il Toro, con tre gol di vantaggio, ha saputo sfruttare bene la gestione palla, che ha fatto guadagnare molti minuti alla squadra di Ventura: poi due cambi tra i granata, con Baselli che prende il posto di Benassi, e Molinaro quello di Zappacosta. Con calma olimpica il Torino arriva al trentacinquesimo minuto, aspettando soltanto il triplice fischio, così come l'Udinese che non sembrava più in grado di reagire ai colpi tremendi dei granata.

Ma la partita non finisce, perché l'Udinese sbaglia un passaggio elementare in difesa e regala la palla a Martinez, che finalmente non sbaglia e segna un altro gol, il quinto: il pokerissimo è servito per il Torino, quando entra Edera al posto dello stesso venezuelano. Poco spazio per il ragazzo del vivaio granata, che ha cercato subito di mettersi in mostra: lancio di Vives dalla trequarti granata, con Edera che viene fermato solo con un fallo. Match senza recupero, a causa del punteggio troppo grande per continuare.

Il Torino vince 1-5, la vittoria più larga dei granata in questo campionato di Serie A.