toro

Udinese-Torino 3-2, parla Ventura: ”Primo tempo orrendo. Nella ripresa un’altra marcia”

Post partita/ Le parole del mister granata dopo la sconfitta contro i friulani: ''Ora ci attendono altre ed importanti sfide. Occorre sederci al tavolo e capire cosa dobbiamo fare per...

Redazione Toro News

"Giampiero Ventura, dopo la sconfitta subita contro l'Udinese, appare abbastanza critico contro i suoi ragazzi, rei di aver regalato un tempo agli avversari. ''Nella prima frazione non eravamo noi, anzi. Abbiamo regalato un tempo e siamo stati schiacciati dall'avversario. Spiace perdere in generale, ancor di più quando capita in questa maniera. Nella ripresa abbiamo reagito ed eravamo tutta un'altra squadra. Da qui dobbiamo ripartire e rialzare subito la testa. Perché ci attendono altre ed importanti sfide, come quella contro lo Zenit''.

""Sicuramente avremmo potuto fare qualcosa in più. Sono rammaricato perché c'era un'Udinese in difficoltà e ha messo il cuore e dall'altra una squadra che è venuta meno nelle caratteristiche che gli avevano permesso di centrare un filotto di risultati. La quarta miglior difesa non può prendere tre gol per come sono arrivati. Credo che a Villas Boas si siano confuse un po' le idee. Senza nulla togliere all'Udinese, penso che la sconfitta di oggi sia in gran parte demerito nostro. Dovremo sederci a un tavolo e capire quello che dobbiamo fare per migliorare".

"Il tecnico continua la sua analisi: ''Abbiamo avuto 4-5 palle gol che avrebbero potuto portare al pareggio, ma il mio commento non sarebbe cambiato. Abbiamo completamente sbagliato l'approccio e per questo c'è tanta delusione. Eravamo stati bravi a creare i presupposti per avere una classifica fuori dal comune e invece niente, siamo tornati indietro. Vuol dire che non eravamo ancora pronti ed ora l'unica cosa da fare è tornare a lavorare. Oggi non possiamo dire di esser venuti qui a giocarci la partita, anche per questo abbiamo perso''. 

"Finale sull'Europa League: ''Le possibilità di un passaggio del turno sono praticamente le stesse che avevamo prima di andare a giocare al San Mamès. Se ci presentiamo a San Pietroburgo come oggi al Friuli, probabilmente ne prendiamo tre. Diversamente ce la possiamo giocare con tutti. Ma come sempre, dipenderà solo da noi''.