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Valentino Mazzola, Pulici: “Giocatore totale. Spero che il Torino centri l’Europa”

Paolo Pulici al Filadelfia con la sciarpa del Torino Calcio

Le parole / L'ex attaccante del Torino ricorda Valentino Mazzola: "Quando entravamo al Filadelfia l'allenatore ci diceva che il Grande Torino ci guardava"

Nicolò Muggianu

Giornata dedicata alla leggenda al Filadelfia. Nel pomeriggio dedicato al ricordo dei cent'anni dalla nascita di Valentino Mazzola, non poteva mancare Paolo Pulici che ha parlato così ai microfoni di Sky Sport:"All'inizio noi eravamo con la Primavera e solo la Prima Squadra si cambiava nello spogliatoio degli invincibili. Ma quando entravamo in campo con la Primavvera il mister ci diceva: 'Quando passate là sotto il Grande Torino da lassù vi guarda'. Era una tale emozione per dei ragazzi di 17 anni, era il top che potevi provare".

Poi ancora, su Mazzola e sul calcio del tempo: "Era un giocatore totale in un calcio totale, non era un calcio fittizio e secondo me potrebbe giocare anche oggi. Una volta non c'era il possesso palla: si chiamava melina. Una volta le partite venivano giocate per fare gol, se io faccio il 57% di possesso vuol dire che non tiro in porta. Una volta si vedevano tantissimi tiri, oggi è diverso ed è questa la differenza tra il calcio moderno e quello in cui giocavo io". Sul Torino di oggi: "Spero solo che il Torino vada in una coppa. Qualche anno fa quando sono andati in Coppa Uefa c'era lo stadio stra colmo. Certo che se sei a metà classifica il tifoso non è contento. La dimostrazione è che vengono ricordati Mazzola e Pulici perché c'è qualcosa che non va. Questi giocatori quando vanno in campo se vincono i derby ricordano anche noi, io ne ho giocati 17 senza perderne uno".