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Zappacosta-Widmer, un face to face tra due esterni con obiettivi diversi

Testa a Testa / L'ex Atalanta e lo svizzero concorrono per due mete differenti: il primo ad una maglia da titolare, mentre il secondo ad un posto per l'europeo

Raffaele Lima

"Il match di domani vedrà protagonista un testa a testa tra Davide Zappacosta e Silvan Widmer. I due esterni hanno molte caratteristiche in comune: dal piede preferito - destro - alla posizione in campo, e infine l'età. I due giocano entrambi da esterno destro in un modulo esattamente uguale, ovvero il 3-5-2. Sia Ventura che De Canio, molto probabilmente, utilizzeranno il modulo a specchio, il quale è diventato ormai un marchio di fabbrica di entrambi gli schieramenti. In questo sistema di gioco, i due perni fondamentali non possono che essere gli esterni di centrocampo, i quali hanno due funzionalità: offensiva e difensiva. Widmer e Zappacosta sono due esperti in ambedue le fasi, soprattutto in quella di copertura, la quale è la prediletta dai due.

"Il terzino di Spreitenbach, a dispetto dell'ex Atalanta, in questo campionato ha giocato con più continuità, grazie soprattutto alla mancanza di concorrenza in quella zona specifica. Zappacosta è andato incontro invece ad una situazione molto più complicata, poiché nel Torino, nella corsia laterale destra, c'è un giocatore che combatte ogni giorno per un posto da titolare e che a suon di ottime prestazioni e conseguenti gol ha messo il punto definitivo al continuo ballottaggio che lo vedeva protagonista da agosto ad oggi: quel giocatore si chiama Bruno Peres. In parte, quindi, l'esterno italiano è stato chiuso e messo in ombra dalle ottime qualità offensive del terzino brasiliano che, in vista della prossima partita, sembra avergli ceduto la fascia destra.

"Sia lo svizzero che Zappacosta hanno un'età molto giovane: Widmer è nato il 5 marzo del 1993, mentre Zappacosta  l'11 giugno del 1992. Malgrado la simile età, i due giocano in categorie nazionali differenti, poiché l'esterno granata milita ancora nella nazionale Under 21, mentre l'ex Aarau ha esordito in nazionale maggiore circa due anni fa, ovvero il 14 ottobre del 2014. L'esperienza internazionale è quindi un'altra differenza tra i due, la quale potrebbe fare la differenza nel face to face di domani, in occasione della gara Udinese-Torino. I due esterni di centrocampo inseguono anche delle mete diverse: l'ex Bergamo concorre per una maglia da titolare mentre lo svizzero è alla ricerca di un posto nella lista di Petkovic per la spedizione europea in Francia. Il prossimo match potrebbe essere decisivo quindi anche per il futuro di questi due giocatori, i quali sono di certo dei sognatori che non rinunciano alle proprie ambizioni, anche se dinanzi a loro trovano mille difficoltà.