Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

toro

Zaza e Rincon, Mazzarri la vince con i cambi. L’undici iniziale non convince

Il conforto / Di Carlo fa il massimo ma non ha i mezzi

Marco De Rito

Una gara fisica e molto tattica, con il Chievo ben messo in campo e il Torino che non riusciva a trovare il varco giusto. Poi Walter Mazzarri ha deciso di cambiare le carte in tavola. Dopo che Sirigu ha detto di no a Djordjevic due volte (era il terzo del primo tempo), l’allenatore granata ha deciso di cambiare modulo: fuori Lukic, dentro Zaza, spazio al 3-4-1-2 con Falque dietro le due punte. Poco dopo, al 17’, fuori uno spento Iago per Berenguer, andato ad occupare la posizione di trequartista.

LE SOSTITUZIONI DI MAZZARRI – Con l'uscita del centrocampista serbo e l'ingresso dell'attaccante ex Sassuolo, l'allenatore ha permesso al Torino di avere più possibilità di soluzioni in attacco. L'ingresso di Berenguer, inoltre, ha dato più smalto alla manovra offensiva rispetto ad un Falque decisamente sottotono. Il Toro così ha giocato con tre giocatori offensivi. L'intesa trovata tra il capitano e l'attaccante lucano ha sbloccato il match. Il gol del Gallo è nato proprio da un bell’uno-due con Zaza. Con il Toro in vantaggio di una sola rete, Mazzarri ha deciso d'inserire Rincon per uno stanco Meitè, per non andare in sofferenza in mediana. Anche questa sostituzione si è rivelata vincente, con il venezuelano si è inventato da solo il gol del 2-0. Le scelte del tecnico a gara in corsa sono state quindi azzeccate: quando ciò accade, è logico che poi ci si chieda se ad essere rivedibile non fosse la formazione iniziale, con Mazzarri che aveva confermato in toto l’undici vittorioso con l’Atalanta, anche considerando che ad Ansaldi (uno dei migliori in campo) era stato preferito Aina, poi infortunatosi nel pre-gara.

http://www.toronews.net/toro/torino-i-progressi-contro-il-chievo-ora-i-granata-inquadrano-la-porta/

I LIMITI DEL CHIEVO - Di Carlo non era partito male per i mezzi che aveva a disposizione. Il Chievo è stato accorto in difesa e cercava di punzecchiare il Toro nelle ripartenze. Il tecnico dei clivensi voleva cercare d'insidiare il suo collega toscano nel suo stesso campo: fisicità e squadra bassa, per cercare di far scoprire il Torino. Il Chievo avrebbe potuto anche passare in vantaggio, se Sirigu non si fosse superato su Djordjevic, poi i clivensi sono calati alla distanza e si è vista la differenza d'organico tra piemontesi e veneti. Mazzarri ha potuto disporre di cambi che hanno cambiato il volto al match, Di Carlo no e ha perso la gara.