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Zaza, Falque, Baselli e Meitè: Mazzarri e i motivi delle esclusioni eccellenti

La situazione / Alcuni tra i giocatori più importanti della rosa hanno ultimamente perso il ruolo di primattori

Luca Sardo

Nelle ultime partite di campionato, Mazzarri ha fatto delle scelte coraggiose. Mettendo in atto esclusioni eccellenti: Zaza, Iago Falque, Baselli e Meitè sono tra i giocatori di maggior qualità all'interno della rosa, o perlomeno sono coloro che sulla carta dovrebbero avere un ruolo da protagonisti garantito o quasi. Ognuno di loro ha un pregresso differente, ma di recente sono stati impiegati molto meno rispetto alla prima parte di campionato. Contro il Napoli, ma non solo, il tecnico granata ha scelto di non schierare nessuno di loro dal 1’. Questo scelte rientrano nelle logiche del tecnico granata che non guarda in faccia nessuno: chi dimostra di meritare una maglia da titolare gioca.

"ULTIME PARTITE – Nelle ultime uscite dei granata, le scelte di Mazzarri hanno spesso spiazzato le previsioni. Due giornate fa contro la Spal Baselli, Meitè e Falque sono partiti dalla panchina, mentre Zaza è stato schierato dal 1’. Baselli e Meitè sono entrati poi nel secondo tempo. Contro l’Udinese il tecnico granata ha scelto Iago Falque ad affiancare Belotti in attacco, considerando anche la squalifica di Zaza. Anche in questo caso Baselli e Meitè sono entrati intorno alla metà del secondo tempo. Nell’ultima gara contro il Napoli invece nessuno di loro è partito titolare. Sono entrati per l’ultima mezz’ora di partita i soliti Baselli e Meitè, retrocessi di fatto al rango di ricambi, mentre Falque e Zaza non hanno trovato spazio. In tutti questi casi, le scelte di Mazzarri si sono rivelate quantomeno ragionevoli, considerando poi i risultati ottenuti dai granata, che non sono mai usciti sconfitti nelle ultime quattro giornate di campionato.

"RENDIMENTO – Mazzarri in ogni partita raccoglie dati e li analizza: chi gioca bene ha maggiori chance di partire titolare la partita successiva. Il tecnico toscano non guarda i nomi ma i rendimenti: è sempre stato uno dei cardini nella sua gestione del gruppo. E’ così anche se questo comporta l’esclusione di Zaza e Falque per il match contro il Napoli, a cui è stato preferito Berenguer dall’inizio al fianco di Belotti, mentre Lukic e Ansaldi, sfruttando il loro momentohanno scalzato titolari indiscussi del girone di andata come Baselli e Meitè. Si tratta di scelte coraggiose, perché se contro i partenopei il Toro avesse perso, il tecnico avrebbe attirato su di sé parecchie critiche e sarebbe finito sul banco degli imputati. Ma così non è stato: la squadra è riuscita a strappare un pareggio importante al San Paolo e alla fine il risultato ha dato ragione all’allenatore toscano.

FUTURO - Ciò non toglie che contro l’Atalanta le cose possano cambiare. Meitè molto probabilmente, considerata la squalifica di Rincon, dovrebbe partire dall’inizio. La squalifica di due giornate a gennaio gli ha fatto perdere terreno nelle gerarchie, ora potrebbe avere l'occasione di tornare protagonista. Anche per Falque il match contro i bergamaschi potrebbe vederlo tornare a giocare dal 1’, andando ad affiancare il Gallo Belotti in attacco. Ma niente è da dare per scontato, seguendo il modus operandi di Mazzarri. Sicuramente per questo finale di campionato ci sarà bisogno del migliore Torino per centrare la qualificazione in Europa League e Mazzarri dovrà per forza di cose fare delle scelte. Chi scenderà in campo sa che dovrà dare delle risposte importanti, altrimenti la panchina sarà la conseguenza.