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Zaza, il gol al Sassuolo pesa ma non è abbastanza: adesso doppia prova della verità

Focus on / L'attaccante ha ancora l'occasione per migliorare la sua annata

Andrea Marchello

Simone Zaza ha messo ieri a segno il suo quarto goal in granata, quello del momentaneo 2-2 contro il Sassuolo, battuto poi 3-2 grazie alla doppietta di Belotti. Bottino non non ricchissimo per un attaccante dal quale ci si aspetta sicuramente qualcosa in più, in una gara comunque condotta a buon livello dall'ex Juve e Valencia: il bilancio personale del giocatore di Policoro resta deficitario, ma l'attaccante avrà l'occasione per mostrare appieno le sue qualità nelle ultime due gare che separano i granata dai verdetti finali.

FUTURO -  L'obiettivo futuro di Zaza al Torino sono le 2 partite contro Empoli e Lazio, e lui lo sa bene. Inutile pensare oggi a cosa succederà più in là, ma intanto sono da registrare le affermazioni di Zaza nel postpartita: "Ho firmato un contratto di 5 anni e non ho altri pensieri”. Il cruccio del giocatore è non essere riuscito a dare quell'apporto determinante che ci si aspettava, malgrado l'intesa con Belotti - lo abbiamo visto anche ieri all'Olimpico Grande Torino - stia migliorando sempre di più. Testa bassa e pedalare quindi, nel momento decisivo della stagione del Toro, in bilico tra il paradiso dell'Europa League e la possibile beffa di un'altra stagione senza coppe.

http://www.toronews.net/toro/torino-sassuolo-3-2-zaza-dovevamo-vincere-per-restare-in-corsa-per-leuropa/3/

STAGIONE - Il goal contro il Sassuolo, arrivato con un movimento di quelli prediletti da Zaza - taglio in profondità - è stato pesante, certo, ma non può essere abbastanza per risollevare le sorti di una stagione a livello personale insufficiente. Ieri Zaza, una volta gettato nella mischia, ha sbagliato alcune occasioni da goal (6 sono stati i suoi tiri totali: 3 nello specchio - tra cui il goal - 2 fuori ed uno respinto), scaturiti da azioni nelle quali un guizzo sarebbe servito, ma poi ha fatto ciò che doveva, anche in fase di non possesso. Una stagione non brillante, ma ora ripartire da qui deve essere la parola d'ordine per un giocatore che comunque è sempre stato pienamente parte del gruppo granata e che non molto tempo fa da Cairo è stato stimolato in modo positivo. Zaza quindi ha di fronte a sé una doppia prova della verità: in primo luogo la sfida di domenica contro l'Empoli, infine il match casalingo contro la Lazio il 26 maggio. E stavolta non ci saranno altri appelli.

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