Un'esperienza traumatizzante, al di fuori del calcio, che nel mondo sportivo ha avuto ripercussioni, anche sui rapporti umani. Leandro Castan, ex difensore fra le altre del Torino, si è raccontato al Corriere della Sera, parlando di come, in quell'Empoli-Roma del 13 settembre 2014, la sua vita sia cambiata. "In quei 15’ è finita la mia carriera - ha raccontato Castan. È morta una parte di me. Durante il riscaldamento ho sentito un fastidio al flessore. Al termine del primo tempo Maicon ha avvisato Rudi Garcia: 'Castan non sta bene'. Sono stato sostituito. Sono uscito dal campo, per sempre. Tornato a casa, ho iniziato a non stare bene. La mattina successiva la situazione è peggiorata, mi girava la testa. Ho pensato di morire". Poi la risonanza ha rivelato: tumore al cervello. Il rientro non fu semplice, come ha raccontato Castan: il difensore brasiliano sentiva di non avere più il controllo del proprio corpo. Poi l'ex granata ha parlato anche del suo rapporto con i vari tecnici dopo l'accaduto, riportando un avvenimento shock: "Rudi Garcia mi ha sempre protetto, un secondo padre. Con Spalletti ho fatto più fatica. Ero rientrato dall’operazione. Prima della partita contro l’Hellas mi aveva chiamato in ufficio dicendomi che voleva rivedere il vecchio Castan. 'Va bene, ma ho bisogno di giocare', la mia risposta. Contro il Verona sono tornato titolare, giocando però una delle mie peggiori partite. Nei giorni successivi mi ha richiamato in ufficio, mostrandomi una foto del Frosinone. 'Il tuo livello è questo, non puoi giocare qui. Tu con me non giochi più'. Mi è crollato il mondo addosso" - ha spiegato abbattuto Castan. Ora in Brasile, l'ex difensore granata sta studiando per diventare allenatore: "Non è ancora finito il mio momento. C’è un’altra vita nel calcio per Leandro Castan. Ho provato a stare lontano dal pallone, ma non ce l’ho fatta" - ha concluso Leandro Castan.
Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

Le voci
Leandro Castan, il tumore al cervello e Spalletti: “Tu con me non giochi più”
Il difensore brasiliano ex Torino si è raccontato al Corriere della Sera
© RIPRODUZIONE RISERVATA


Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.