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Fragole e sangue

di Steve Della Casa - “Fragole e sangue” fu girato nel 1969, che era anche l’anno in cui la contestazione giovanile negli Stati Uniti raggiunse le punte più alte per l’infuriare della guerra in...

Redazione Toro News

di Steve Della Casa - “Fragole e sangue” fu girato nel 1969, che era anche l’anno in cui la contestazione giovanile negli Stati Uniti raggiunse le punte più alte per l’infuriare della guerra in Vietnam. Racconta la storia di alcuni giovani universitari che si mobilitano perchè nel campo sportivo del loro campus vogliono costruire un centro di addestramento reclute per nuovi invii in Vietnam. Poi ci sono anche un ragazzo e una ragazza che si innamorano. Botte da orbi con la polizia, il finale è piuttosto tragico ma del film si ricordano soprattutto le musiche, i jeans, le minigonne e i capelloni.Le fragole sono molto buone, peccato che con esse ci sia spesso anche il sangue e che abbia lo stesso colore. Non vorrei sembrare irrispettoso, ma è un colore che si avvicina molto al granata. Soprattutto di questi tempi. Appena tiriamo su la testa, riusciamo a attaccare per tutta la partita ma a portare a casa solo un pareggio acchiappato per i capelli, con la Reggina, ma anche con il Modena. Va così c’è poco da fare e da dire. Tuttavia ai play off dovremmo arrivare, e quest’anno potremmo anche vincerli. L’importante sarebbe arrivarci non con la lingua di fuori e migliorando finalmente certi automatismi in campo. Resto moderatamente fiducioso. E mi ricordo molto bene quando a Genova fummo irrisi dai blucerchiati, con un goal valido di quella statua di Amoruso (che oggi tifa contro di noi, abbiamo appreso) annullato e uno loro rubato alla fine. Bene, la ruota gira.