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Le prime sfide con l’Empoli in campionato

di Guido De Luca

Ecco una di quelle partite per le quali non ho mai trovato una logica spiegazione nel tempo. Torino-Empoli è un tuffo nel passato. E’ un ricordo legato ad...

Redazione Toro News

"di Guido De Luca

"Ecco una di quelle partite per le quali non ho mai trovato una logica spiegazione nel tempo. Torino-Empoli è un tuffo nel passato. E’ un ricordo legato ad alcune sfide inedite della seconda metà degli anni ’80 caratterizzate sempre da risultati striminziti e poco scontati. La prima in assoluto di campionato si gioca a Torino nell’ottobre del 1986 e fu decisa da un esordiente attaccante delle giovanili granata, Franco Lerda. Era una partita che non si sarebbe dovuta nemmeno disputare. L’Empoli, infatti, si trovò a giocare quasi per caso in serie A, ripescato al posto del Vicenza penalizzato al termine del campionato di serie B per questioni legate al secondo grande scandalo italiano del calcio scommesse. La seconda volta che le due squadre si trovarono di fronte al Comunale fu l’anno successivo con risultato invertito: 0-1, gol del centrocampista empolese Luca Della Scala. La spiegazione che non sono mai riuscito a dare a questo duello è come sia stato possibile che il Torino in quegli anni abbia potuto incontrare difficoltà nell’affrontare una squadra che sino ad allora non si era mai affacciata al calcio della massima serie. La formazione azzurra si era presentata ai nastri di partenza come la Cenerentola della serie A, predestinata ad un’immediata retrocessione, ma si rivelò ben presto una matricola terribile. Con il risultato che il primo anno di serie A riuscì a salvarsi e a mietere tra le mura amiche vittime illustri come l’Inter, mentre nell’anno successivo incorse in una retrocessione viziata da 5 punti di penalizzazione, senza i quali sarebbe rimasta ancora nel novero delle 16 squadre più forti d’Italia. Probabilmente giocava a favore dei toscani una certa dose di supponenza e leggerezza nell’atteggiamento che avevano nei loro confronti le squadre più blasonate e tra queste non mancava certo l’undici granata. Quindi, se nella prima occasione di incontro, al contrario di quanto ci si potesse aspettare, non giunse una goleada, ma una vittoria di misura a favore del Torino con l’unico acuto della gara, nel secondo anno arrivò addirittura la beffa.