di Andrea Ciprandi
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Strane coincidenze
di Andrea Ciprandi
Questa rubrica intende essere una finestra sul panorama calcistico mondiale. Partendo non necessariamente dalla cronaca, mira a offrire spunti di riflessione rispettosi delle diverse...
La recente conquista del titolo nazionale brasiliano da parte del Fluminense è solo l’ultimo di una serie di casi in cui i neocampioni hanno bruscamente interrotto la festa dei loro più grandi rivali, laureatisi campioni la stagione precedente o comunque poco prima dopo aver atteso il trionfo per lunghissimi anni.
Più o meno contemporaneamente all’uno-due dei Club di Avellaneda, in Italia erano state Lazio e Roma a scrivere il proprio nome uno dopo l’altro nell’Albo d’oro della Serie A. Dopo 26 anni dallo storico successo del 1974 e uno dopo lo sfortunato sprint finale col Milan, i biancocelesti erano riusciti a cucirsi sul petto il loro secondo e agognato scudetto, realizzando oltretutto un sontuoso en plein con Coppa Italia e Supercoppa italiana. Appena una stagione più tardi, però, la Roma che non si laureava campione d’Italia da 17 anni, dopo il trionfo targato Liedholm del 1983, strappava lo scudetto dal petto degli odiati cugini.
A cavallo fra anni Settanta e Ottanta, invece, capitò alle due milanesi. Nel ’79 il Milan di Rivera conquistava campionato (e stella) dopo 11 anni di astinenza, cioè da quando nel ’68 aveva vinto lo scudetto che avrebbe portato alla conquista della Coppa dei Campioni della stagione successiva. Appena un anno, però, e campione d’Italia sarebbe diventata l’Inter, che non ci riusciva da 9 anni. Qualcosa di simile, ma a parti invertite, è accaduto in occasione dei successivi due titoli dei nerazzurri. Fu proprio quando l’Inter vinse nel 1989, infatti, che il Milan alzò la sua prima Coppa dei Campioni dell’era moderna dopo quella ricordata, e lontanissima, del ’68; poi nel 2007, al primo dei più recenti scudetti conquistati sul campo dai nerazzurri il Milan ha risposto sempre nel giro di poche settimane sollevando la sua settima Champions League.
Sono questi alcuni degli esempi più clamorosi e memorabili anche perché legati a Club importanti e conosciuti. Se ne potrebbero fare molti altri, ma quel che conta è osservare che ci sono casi in cui la tradizionale rivalità fra due squadre arriva ad assumere toni epici e misteriosi al tempo stesso in ragione dell’attualità. E’ una magia, questa che riguarda storia e statistiche, che si aggiunge a quella del campo.
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