"di Arianna Lucania
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Cerci, talento tutto italiano
di Arianna Lucania
Un talento che non può passare inosservato quello di Alessio Cerci. Cresciuto nelle giovanili della Roma, seppur ricevendo offerte da diverse club europei decide...
"Un talento che non può passare inosservato quello di Alessio Cerci. Cresciuto nelle giovanili della Roma, seppur ricevendo offerte da diverse club europei decide di rimanere nella capitale, con la quale vuole fare il suo esordio. Ciò arriva molto presto, a soli 16 anni, quando Capello decide di metterlo in campo a Marassi contro i blucerchiati, dove la giovane promessa sfiora addirittura il gol.
"Dalla stagione 2006-07 viene mandato in prestito per farsi le ossa: prima Brescia, esperienza che non ricorda con il sorriso: nella squadra lombarda non trova spazi e non riesce ad esprimersi al meglio anche a causa del fatto che non gli viene affidato il suo ruolo naturale.Avrà molta più fortuna nell’annata successiva, a Pisa: con questa maglia segna 10 reti, trova la sua dimensione e diventa idolo della tifoseria. Finalmente viene schierato dove può dare il meglio di sé, e certamente non delude. A fine stagione però arrivano i problemi, con la rottura del menisco e un’infiammazione del crociato anteriore.
"Nell’estate del 2008 passa all’Atalanta, ma i problemi persistono. Tra innumerevoli infortuni riesce a giocare pochissimo, non potendo così ripetere le prodezze dell’annata precedente.
"Alessio Cerci ha giocato in tutte le nazionali giovanili, dall’under 16 all’under 21. E’ considerato uno dei giocatori italiani più promettenti, e si è meritato il soprannome di “Thierry Henry di Valmontone”, grazie alle sue innate doti tecniche.
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