Da Costa, rinascere dopo il purgatorio

"Tra Terranova e Da Costa c’è una bella differenza. Di valore? Non è detto, quella forse è solo sulla carta. Non c’è molta distanza in termini di età, ma ce n’è in quanto ad aspettative, curricula, stipendi.Manuel Trindade Da Costa è difensore centrale della Fiorentina, anche se la maglia viola, quella da gara l’ha indossata ben poco, appena una volta in campionato. Piuttosto agile, forte fisicamente, alquanto “cattivo” agonisticamente: il ritratto è quello di un elemento dalle grandi doti, che però a momenti rischia di passare per flop. E’ difficile però che Pantaleo Corvino sbagli un colpo, specie quando si tratta di giovani, e di giovani stranieri; e allora, guardiamo meglio a chi è.

"Il difensore, portoghese di passaporto (lusitano è il padre, mentre la madre è marocchina) ma nato e cresciuto in Francia, riceve una prima delusione proprio dalla sua terra avita, quando il Porto lo respinge. Eppure, anni dopo lui sceglierà la bandiera rosso-verde, quando dovrà optare per la nazionale portoghese o quella francese. Fattostà che il giovane Manuel esordisce nel Nancy, a 18 anni è già importante in prima squadra, un anno dopo vince la Coppa nazionale segnando anche un memorabile gol in semifinale, ma soprattutto non facendone segnare molti agli avversari, mostrando doti e sicurezza da veterano.

"Sicurezza, già; forse troppa. Dopo lo splendido biennio al Nancy, mezza Europa cerca il 20enne, rapido difensore centrale, ma lui sceglie, un po’ a sorpresa, il PSV, anche e soprattutto per la possibilità di disputare la Champions League. E nella massima competizione continentale arriveranno alcune belle prestazioni, mentre paradossalmente in campionato il suo rendimento calerà mano a mano, fino ad essere messo in disparte da mister Ronny Koeman. Troppa sicurezza, dicevamo: Da Costa è giocatore elegante, che imposta l’azione, e che si è fatto tradire dalla velocità con cui ha raggiunto certi traguardi.

"Corvino, non dimentico delle sue doti, se lo aggiudica nel Gennaio 2008. A Settembre, con l’inizio della stagione, Prandelli lo fa debuttare da titolare contro il Napoli, poi però lo dimenticherà. Nel mercato di riparazione il prestito alla Sampdoria, dove collezionerà solo altri due gettoni (in viola, invece, aveva incontrato anche il Torino, nella gara vinta dai granata a Firenze in Coppa Italia).Per un giovane che forse ha peccato di “relax” nel sentirsi già arrivato, un anno e mezzo di purgatorio possono essere un’esperienza sana e fortificante. Rientrato nelle giuste dimensioni, Da Costa potrà tornare a mostrare quanto fatto vedere nei primi anni di carriera. Dove? Lontano da Firenze, comunque.

"Il franco-portoghese non fa mistero di voler lasciare la società gigliata, la quale a sua volta non lo tratterrà a forza. Le offerte non mancano, neppure dall’estero, ma Manuel non vuole perdere la sfida con l’Italia: è sua intenzione restare nel Bel Paese. Dalla Toscana dicono che sulle sue tracce ci siano Siena, Bologna e Torino. L’ingaggio è leggermente sopra i parametri di Cairo, ma è noto come Foschi cerchi un difensore giovane, di valore e prospettiva. E mancino di piede. Insomma, l’identikit di Da Costa, che in granata sarebbe anche apprezzato per la grinta. Certo, i costi andrebbero limati, si tratta di un giocatore che richiede un impegno diverso rispetto al giovane da panchina di cui si parla.Al ds del Toro piacciono piuttosto anche gli acquisti in comproprietà, del giocatore parlammo tempo addietro quando la Fiorentina era seria candidata all’acquisto di Dzemaili, ora non è più così ma non è detto che non si possa parlare di un giocatore che però, a differenza -ad esempio- di Terranova, verrebbe per giocare da titolare (fermo restando il responso del campo su tutto il resto).

"Nome: Manuel MarouanCognome: Da Costa Trindade SenoussiNato a Saint-Max (Francia) il 6/5/1986Nazionalità: PortogheseAltezza: 191 cmPeso: 84 kgRuolo: difensore centralePiede: sinistroSquadra: FiorentinaCartellino: 4 milioni €Ingaggio: 1,2 milioni