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Esterni offensivi, ancora tutto da fare

Detto nell'articolo precedente di come la situazione del Torino a livello difensivo sia piuttosto buona, almeno a livello di titolari, il discorso è invece completamente differente per ciò che concerne un ruolo che nelle squadre...

Redazione Toro News

Detto nell'articolo precedente di come la situazione del Torino a livello difensivo sia piuttosto buona, almeno a livello di titolari, il discorso è invece completamente differente per ciò che concerne un ruolo che nelle squadre di Ventura è importante tanto quanto la difesa: parliamo ovviamente degli esterni offensivi.

Nel 4-2-4 del tecnico genovese, modulo di base che verrà a volte trasformato in un 4-3-3, a loro viene chiesta tantissima quantità ed è per questo che in quasi tutte le partite due delle tre sostituzioni sono state fatte proprio sulle fasce. Al momento, però, Ventura ha davvero pochissime soluzioni. L'unica certezza si chiama Stevanovic, per il quale è stata rinnovata la comproprietà con l'Inter, ma l'esterno serbo l'ha appena sfiorata la serie A e non lo si può quindi caricare di pressioni eccessive.

Di quelli della passata stagione probabilmente nessuno rimarrà in granata. Verdi, che resta a metà con il Milan, probabilmente andrà a far esperienza in un club di serie B, mentre gli altri hanno cambiato casacca. Odu è tornato al Milan, Guberti alla Roma e Surraco all'Udinese, con Antenucci (a lungo schierato in quel ruolo dopo l'infortunio di Guberti) a Catania. Di ritorno c'è, invece, Biagio Pagano, ma certamente non farà parte della rosa in serie A, considerando che non si è scelto di puntare su di lui neanche in cadetteria. Insomma, ci sarà molto da lavorare sugli esterni per Petrachi per soddisfare le richieste di Ventura, con il solo Stevanovic, di fatto, a disposizione.