calcio mercato

Mercato, arrivi legati alle partenze

di Valentino Della Casa - Se c'è una cosa su cui il Torino di quest'anno non dovrà avere fretta, è il mercato di Gennaio. La strategia della società (

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - Se c'è una cosa su cui il Torino di quest'anno non dovrà avere fretta, è il mercato di Gennaio. La strategia della società (come già avete avuto modo di leggere su Toro News) è chiara: non ci sarà particolare movimento in entrata se non in caso di partenza di qualche elemento. Ecco qui svelati, settore per settore, tutti i progetti che ha in mente la dirigenza granata per quanto riguarda la prossima sessione invernale di calciomercato.

PORTIERI. Completa fiducia nei confronti di Coppola. È questo ciò che il Toro vuole garantire al portiere prelevato quest'anno in prestito dal Milan. La società non ha alcuna intenzione di ritornare sul mercato per acquistare un altro estremo difensore (evitando quindi imbarazzi come la stagione scorsa con Rubinho, Bassi e Morello). Se ci saranno dei cambiamenti, si dovranno trovare in casa, magari lanciando, sul finire del campionato, il giovane Gomis, ormai da anni aggregato alla prima squadra.DIFENSORI. Se per Ogbonna si discuterà a brevissimo il rinnovo contrattuale, altrettanto non si può dire per il suo naturale sostituto, Francesco Pratali. L'ex Empoli, infatti, saluterà con ogni probabilità la piazza granata a Giugno, ma verranno valutate eventuali offerte questo inverno, per evitare di perdere il giocatore a costo zero. Altro caso spinoso è quello legato a Danilo D'Ambrosio: molto professionalmente, il terzino continua a lavorare per migliorarsi agli ordini di Ventura, ma non nasconde la volontà di giocare con regolarità. Il Toro è pronto ad accontentarlo, girandolo in prestito (possibilmente secco) a chi è interessato. Anche in questo caso, si andrà a caccia di un sostituto proveniente dalla A, di sicuro affidamento e pronto ad accomodarsi in panchina per far giocare il fin qui ottimo Darmian.CENTROCAMPISTI. L'unico dubbio resta legato, per questo settore del campo, all'impiego di De Feudis. L'ex Cesena sapeva di avere poco spazio, ma si aspettava (anche in questo caso senza scatenare polemica alcuna) un briciolo di considerazione in più. Considerazione che, oggettivamente, non manca, ma con uno Iori e un Basha così in forma è dura per chiunque. Ecco perchè si potrebbe valutare una cessione del centrocampista lombardo (che potrebbe essere impiegato nelle prossime partite) a Gennaio. Per quanto riguarda gli esterni, si valuteranno attentamente le condizioni di Guberti e Pagano. Soprattutto il secondo potrebbe essere girato in prestito per ritrovare la giusta continuità e rientrare alla base a fine anno. In questo caso, però, dipenderà dalla volontà dello stesso giocatore: è disposto a fare molta panchina e a giocarsela sempre con i suoi compagni, o vuole il posto più garantito? Nei prossimi mesi, la risposta.ATTACCANTI. Nessun movimento, infine, è previsto per il reparto offensivo. È puro fantamercato accostare, attualmente, un attaccante al Torino. L'unico spiraglio per l'arrivo di un volto nuovo potrebbe essere con la cessione di uno tra Antenucci e soprattutto Sgrigna, ma né Ventura, né la dirigenza granata sembrano favorire questa soluzione. Se la squadra funziona, non c'è alcun bisogno di modificarla, onde evitare assurde e spiacevoli incomprensioni all'interno dello spogliatoio. Ultime parole per Bianchi: il capitano non si muove. A Giugno 2012, se ne riparlerà, e non è escluso che Rolando possa diventare la vera bandiera che da tanti, troppi anni, manca a Torino.Da considerare infine le comproprietà e i prestiti con diritto di riscatto. Il Torino non ha intenzione (né, legalmente, può farlo, essendo già tutto stabilito per contratto) di riscattare già da Gennaio alcuni dei tanti giocatori a metà o su cui può esercitare dei particolari diritti (ad esempio Iori, Basha, o Darmian). Se ne riparlerà a fine Maggio, quando si saprà con certezza dove giocherà nel 2012/2013 la squadra. E se sarà A, si cambierà, finalmente, il meno possibile.

(Foto: M. Dreosti)