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Mercato, il Toro pensa chi cedere

Si avvicina dicembre. Il tempo si fa più freddo e grigio a Torino. In Sisport, però, l’atmosfera è sempre la stessa, nonostante cambi la temperatura ed il clima. Da quel 23 agosto sono...

Redazione Toro News

"Si avvicina dicembre. Il tempo si fa più freddo e grigio a Torino. In Sisport, però, l’atmosfera è sempre la stessa, nonostante cambi la temperatura ed il clima. Da quel 23 agosto sono ormai passati tre mesi e si sono giocate ben 15 partite. Siamo dunque oltre un terzo del campionato ed un primo abbozzo di classifica si è delineata. Allo stesso modo si sono chiarite anche le gerarchie all’interno della squadra. In così tanti match di campionato Lerda ha avuto modo di valutare attentamente tutti i giocatori ed ora sa bene su chi poter fare maggiore affidamento e sa chi, invece, ha dato meno di quanto ci si aspettate. Presto si riaprirà il mercato per la sessione invernale ed il Toro non deve e non vuole farsi trovare impreparato. Circa un anno fa, grazie all’arrivo di Petrachi, i granata vennero stravolti in un mesetto di campagna acquisti, si venne a formare quella squadra che poi vinse il girone di ritorno e conquistò i playoff persi in finale contro il Brescia. Ora bisogna iniziare a pensare di sfoltire la rosa, se si vuole prendere qualche nuovo elemento. D’altronde le strette regole sulla lista della Serie B impongono scelte drastiche.

"Il Torino allora un po’ si guarda in giro ed un po’ pensa ai propri giocatori. Oltre agli uomini fuori squadra, ci sono altri elementi che hanno reso al di sotto delle aspettative, ma che attualmente occupano i posti di eventuali nuovi rinforzi. Il primo nome su tutti è quello di Filipe. Il laterale destro portoghese nella stagione scorsa ha militato nello Sporting Braga, in Portogallo, ottenendo un secondo posto con successivo ingresso in Champions League. A Torino è arrivato con grandi aspettative, considerato anche da Petrachi come un grande colpo, tuttavia il rendimento è stato ampiamente al di sotto delle aspettative. È dunque possibile ipotizzare un eventuale suo addio a gennaio. L’altro nome è quello di Luca Belingheri che dalla passata stagione è alle prese con alti e bassi. L’ex Ascoli è formidabile negli inserimenti quando gioca alle spalle della punta, ma per il resto è troppo spesso assente dal gioco e sotto la Mole non ha mai impressionato. Oltre ai due giocatori di movimento per il terzo indiziato ci si sposta in porta. Considerato Rubinho titolare e Bassi riserva, rimane Morello. L’ex vice di Sereni, dopo una scorsa stagione ad alto livello, ha cominciato il campionato da titolare, ma al primo errore è stato retrocesso in ultima posizione. Per il futuro di Morello dipenderà molto dalla società e dalla necessità di liberare un tesserato per un eventuale nuovo acquisto. Se fosse necessario, potrebbe essere lui il sacrificabile.

"(Foto: M. Dreosti)