di Valentino Della Casa . Mercato? Nì, grazie. Il Torino può finalmente dormire su due guanciali per quanto riguarda la sessione invernale di calciomercato, dacché non ha nessuna intenzione (come è logico che sia) di intervenire massicciamente sulla rosa a disposizione di Ventura, che i risultati stessi delineano come competitiva in ogni reparto. Tuttavia, la dirigenza granata non resta cieca di fronte a delle eventuali opportunità, anche come investimento per il futuro, soprattutto per due ruoli del campo ben precisi: il difensore centrale di piede mancino, un esterno alto che giochi a sinsitra.Niente panico per quanto riguarda il primo caso: Angelo Ogbonna non è in partenza, né lo sarà (salvo offerte clamorose che non sono arrivate, a differenza di quanto si sta dicendo in queste ultime giornate) a mercato iniziato. Con il vice capitano, infatti, si vuole chiudere la stagione, prima di capire definitivamente il da farsi, e non è da escludere che anche l'anno successivo, in caso di promozione, lo si possa ancora rivedere al Comunale. E allora perchè proprio quel ruolo? La risposta rimane legata al destino del sostituto di Ogbonna, Francesco Pratali. Per l'ex Empoli potrebbero arrivare offerte interessanti (visto anche che mancheranno sei mesi alla scadenza del suo contratto) e il Torino lo lascerebbe partire, a fronte della possibilità di guadagnare ancora qualche soldo piuttosto che perderlo a costo zero a Giugno. Il sogno sarebbe il ventiduenne Giuseppe Bellusci -già cercato in Estate in caso di partenza di Ogbonna-, ma a Catania sta giocando con regolarità e potrebbe non essere così semplice portare a buon fine l'operazione.Per quanto riguarda l'esterno mancino, invece, il Toro vorrebbe cautelarsi per tre ragioni, che corrispondono al nome di tre giocatori: Guberti, Pagano, Verdi. Quasi superfluo sarebbe spiegare il primo dei tre: Guberti deve recuperare dall'infortunio al crociato e potrebbe tornare a disposizione a Febbraio, ma i tempi, si sa, non sono mai così certi e non bisogna forzare troppo la mano, vista la delicatezza dell'intervento cui l'ex Sampdoria è stato sottoposto. Per Pagano (che gioca a destra, è vero, ma che numericamente può essere utile anche sull'altra corsia, come Surraco), invece, si continua ad attendere il definitivo recupero, così da poterlo impiegare in pianta stabile. I ritmi stakanovisti di questo campionato, però, non permettono al Toro di aspettare ancora a lungo, e anche in questo caso l'arrivo di un altro esterno sarebbe soprattutto cautelativo. Infine Verdi, in comproprietà con il Milan, sembra il giovane (in Estate si vollero valutare lui, Stevanovic e Oduamadi per capire chi poteva restare e chi no) destinato a salutare la maglia granata in prestito, per giocare con maggiore continuità e crescere nel campionato di B. Squadre interessate a lui (il Modena, per esempio) ce ne sono, e una cessione a titolo temporaneo per poi rientrare alla base a fine stagione appare la scelta migliore per tutti. Difficile capire chi sarebbe il tassello in entrata: una fitta lista di nomi è sull'agenda del ds Petrachi, che però non ha nessuna fretta di decidere. Per fortuna.
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Mercato, niente fretta ma occhi aperti
di Valentino Della Casa . Mercato? Nì, grazie. Il Torino può finalmente dormire su due guanciali per quanto riguarda la sessione invernale di calciomercato, dacché non ha nessuna intenzione (come è...
(Foto: M. Dreosti)
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