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Paolo Stringara: “Defrel, che sinistro! Lo vedrei bene al Toro”

Esclusiva TN / Il suo tecnico a Foggia: "Un ragazzo dalla fisicità straripante"

Roberto Maccario

"Gregoire Defrel, giovane attaccante francese del Cesena, è uno degli obiettivi di mercato del Torino per questa finestra di gennaio. Un giocatore molto utile e interessante, come ci conferma Paolo Stringara, suo tecnico a Foggia nella stagione 2011/2012 e allenatore granata per un brevissimo periodo nella travagliata estate del 2005.

"Paolo Stringara, può descriverci le caratteristiche tecniche e i punti di forza di questo ragazzo?

""E' molto forte fisicamente, straripante sotto il profilo atletico. E' dotato di grande forza, elasticità e velocità, con una gamba davvero notevole. E' scattante ed è anche in possesso di un buon bagaglio tecnico: il sinistro lo usa alla perfezione."

"Insomma sarebbe il colpo ideale per il Toro?

""Sì, e sono davvero contento che sia cercato dai granata. Fa grande movimento, è difficile da marcare per gli avversari e, fino alla fine, non molla."

"Sotto il profilo caratteriale come lo valuta?

""E' un bravo ragazzo, che sa adattarsi bene allo spogliatoio e ai compagni. L'unico difetto, se così si può chiamare, è che quando le cose non vanno per il verso giusto ha bisogno di essere aiutato psicologicamente."

"Dalla sua, Defrel, ha l'età, essendo un classe 1991, non è così?

""E' vero, è un giocatore di grande prospettiva, e infatti a Foggia, appena arrivato, lo misi subito in campo. A dire il vero, in rossonero, era tra i più anziani, in quanto avevamo un gruppo davvero giovanissimo."

"Venendo a lei, cosa ricorda di quella convulsa estate del 2005?

""Fu un'estate di grandi cambiamenti in casa granata, e rimasi pochissimo alla guida della squadra. Ricordo però che io e il diesse Michele Padovano iniziammo a mettere le basi per il gruppo che poi conquistò la promozione e a cui si aggiunsero in seguito, con l'arrivo della nuova dirigenza, elementi di livello come Taibi e Rosina. Con il suo arrivo il presidente Cairo rivoluzionò la società, ma sono ugualmente contento per l'esperienza."