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Retroscena-Belotti: dall’esordio a Verona, a quell’investimento ammortizzato nel tempo

Calciomercato / Otto milioni non sono pochi, ma il rischio vale la candela. La stoffa c'è e con lei l'opportunità di mettersi in mostra. Servirà la giusta pazienza

Redazione ToroNews

"Dal giorno in cui Andrea Belotti è approdato per la prima volta in Sisport, il 18 agosto, nei 2500 tifosi presenti sugli spalti ad attenderlo c'era un solo, grande desiderio: vederlo il prima possibile in campo, con quel nove sulle spalle che tanta fortuna ha spesso portato in sorte a chi lo indossava.

"Tuttavia, si sa, con Ventura in panchina bisogna farne molta di strada prima di poter ambire a calcare il campo: gli schemi del tecnico genovese vanno prima assimilati alla perfezione. Non bastano le prime reti in Serie A e le sponsorizzazioni importanti – la più importante fra tutte è quella di Emiliano Mondonico, che lo crebbe ai tempi dll'Albinoleffe – per ottenere facilmente una chance da titolare, soprattutto nell'abbondante rosa del Torino di quest'anno. Era quindi facilmente pronosticabile che il Gallo avrebbe dovuto aspettare qualche settimana prima di fare il suo ingresso in campo, e la pausa per le nazionali potrebbe aver velocizzato ulteriormente il processo di inserimento, permettendo, chissà, di gettare le basi per un esordio già questa domenica, nel lunch match esterno contro l'Hellas Verona.

"E, perché no, la prima gioia potrebbe venir regalata proprio contro la squadra di Mandorlini, una delle cinque già bersagliate durante la scorsa stagione (le altre furono Sassuolo, Fiorentina, Roma e Napoli, contro cui ha realizzato la sua prima doppietta in Serie A). Era la 21esima giornata e il Gallo, subentrato al 25' della ripresa, dopo solo nove giri d'orologio, permetteva al Palermo di chiudere la rimonta sui gialloblù e si portava a quota 5 reti in stagione.

Baselli, Benassi e Belotti dopo il successo contro la Fiorentina

"I tifosi, tuttavia, non devono avere fretta: che Belotti sia una pedina fondamentale per la crescita futura del Torino è già stato messo in chiaro dalla società, la quale, con i 500mila euro per i prossimi 5 anni già assicurati al centravanti lombardo, ha dimostrato di investire con fiducia in un giovane che, alla sua prima stagione in Serie A, ha già realizzato 6 gol. Un futuro tutto da scrivere, dunque, ma anche delle potenzialità alle spalle che non possono che ispirare fiducia al popolo granata: starà al giocatore, ora, dimostrare che 7,5 milioni (più bonus) che Cairo ha investito su di lui – e che l'hanno reso l'acquisto più costoso nei 10 anni di direzione del presidente alessandrino – non sono andati buttati. Il tempo, abbiamo visto, c'è. La voglia, sicuramente, non manca da nessuna delle parti.

Nikhil Jha

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