Stretta sulla mediana

"di Alessandro Salvatico

"Forse in via dell’Arcivescovado ci credono davvero, quando affermano “l’attacco non è una priorità”. Forse sono sinceri, dicendo che Paloschi “se fosse arrivato, bene, se no fa lo stesso”. Forse è tutto vero.Sono giorni di attività febbrile, per la dirigenza granata. L’afa che, seppur tardi è arrivata, l’imminenza dell’amichevole di Vicenza e dell’addio (o arrivederci) a Malles possono contribuire a formare l’impressione di una certa, comprensibile, indolenza; di una fase di stanca. Invece non è così: i telefoni cellulari scottano non per il caldo; e non…per l’attacco.

"E’ infatti il centrocampo il settore su cui si concentrano le attenzioni dell’ambiente-Toro, tanto in uscita quanto in entrata. Per quanto riguarda le punte, registriamo unicamente una voce che, sfumato (almeno per ora) Paloschi per l’infortunio di Borriello, vorrebbe proprio l’ex-genoano al Toro. Ma oltre all’insistenza per Pozzi (con l’Empoli) e Bianchi (con l’entourage del giocatore), non ci sono altri movimenti, se non l’interesse dei russi del Saturn per Sasa Bjelanovic. Per la difesa, invece, si tenta ancora di inserirsi tra l’argentino Bottinelli e la Sampdoria, mentre il connazionale Ferrero per ora non è convinto del trasferimento, per motivi famigliari.

"Lo stesso agente, che altri poi non è se non Silvano Martina, due settimane fa faceva sapere che per Barone non c’era nessuna offerta. Non pare essere più così: i Rangers di Glasgow sono infatti interessati al campione del mondo. Il centrocampista potrebbe così attraversare la Manica insieme a Vince Grella, sempre più vicino al Fulham, per un sacrificio doloroso ma necessario alle casse di una società come il Torino. La doppia cessione spalancherebbe le porte a Mutarelli, il cui cartellino perde un po’ di peso a causa della situazione di separato in casa, situazione a proposito della quale il giocatore ha detto “non voglio fare la fine che fecero fare a Sereni”.