"Il rapidissimo calciomercato del Torino, praticamente già concluso per quanto riguarda le pedine principali, in attesa di una prima punta che possa sostituire degnamente Ciro Immobile, potrebbe tornare ad infiammarsi in caso di addio dell'altra stella a disposizione di Giampiero Ventura, Alessio Cerci.
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Torino – Cerci, Cairo vuole il prolungamento. Roma, Inter e Milan sullo sfondo
Calciomercato / I granata vorrebbero trattenere la stella di Valmontone, offrendo un adeguamento dell'ingaggio: la volontà del giocatore, però, non è ancora stata espressa...
"TRA AMBIZIONE E CONSAPEVOLEZZA - Il talento di Valmontone si gode le vacanze post Mondiali, ed ha affidato al proprio procuratore le questioni relative ad un eventuale rinnovo contrattuale con il Torino, pur non recapitando un messaggio chiaro alla società, aprendo a due scenari attualmente possibili. Da un lato, l'ambizione della partecipazione a palcoscenici prestigiosi come quello della Champions' League, magari con un romantico ritorno alla Roma nel quale è cresciuto; dall'altro, la permanenza in granata, in un ambiente nel quale, ormai, per i tifosi rappresenta un punto di riferimento e, per la squadra, un protagonista indiscutibile, un leader, un oggetto pregiato assai più di quanto potrebbe accadere altrove.
"SI UNISCONO INTER E MILAN ALLA LISTA DELLE PRETENDENTI - I giallorossi hanno già incontrato l'entourage del giocatore, offrendo le proprie condizioni e trovando una discreta apertura da parte dell'esterno granata. Alessio Cerci, pur ammiccando al ritorno da "profeta in patria", a Torino sta bene, e non sta tirando la corda per essere ceduto: a 27 anni, però, l'ambizione è legittima, ed il suo agente sta ascoltando tutte le campane. Da ultime, quelle delle due milanesi: sia Inter, sia Milan, si sono mosse sul giocatore. In particolare, i nerazzurri hanno già recapitato ad Urbano Cairo un'offerta di 15 milioni per il cartellino dell'attaccante, rispedita al mittente senza tanti complimenti (il patron del Toro continua a sostenere di volerne almeno 20). Quello dei rossoneri, invece, è un corteggiamento velato, al momento assai più discreto, ma comunque già espresso all'entourage del ricciolone granata.
"IL TORO NON HA FRETTA, E CONTINUA AD APRIRE AL RINNOVO - Del resto, il Toro non ha alcuna fretta di cedere, dopo aver monetizzato l'addio di Immobile: Cerci non è incedibile, ma le condizioni devono farle in Via Arcivescovado, dove, tra l'altro, continuano a dirsi disposti ad un rinnovo del contratto, in scadenza nel 2016, con adeguamento dell'ingaggio. Adeguamento, ma non raddoppio, nei confronti del giocatore che, però, chiede un milione e mezzo a stagione, contro i circa 800mila Euro attuali. Certo, non noccioline, ma il nuovo Toro dalla dimensione europea sa di dover mettere in conto anche qualche sacrificio... Ed, a questo riguardo, non sono affatto da escludere sorprese.
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