Giovanili / L'attuale tecnico della Primavera granata è pronto alla prima esperienza tra i pro. Per il sostituto idee Sesia e Della Morte
Moreno Longo non è mai stato tanto vicino all'addio alla panchina della Primavera del Torino. Dopo sette stagioni (una con gli Allievi Lega Pro, due con gli Allievi Nazionali e quattro con la “classe regina” del settore giovanile), il quarantenne tecnico granata è pronto al grande salto tra i professionisti. Un valore, il suo, testimoniato non solo dalla costanza di risultati, ma anche dalla qualità del gioco e dal carattere trasmesso alle proprie squadre.
Conquistata la quarta Final Eight consecutiva, è ora di pensare non soltanto al campo, ma anche al futuro, e così spuntano le prime suggestioni di mercato, con il tecnico granata che si incontrerà la prossima settimana a cena con Urbano Cairo per fare il punto sulla situazione. Il contratto col Torino è fino al 2017, ma la sensazione è che le parti possano salutarsi reciprocamente già tra poche settimane, per un “addio” che in molti sperano – i tifosi in primis – essere soltanto un “arrivederci”.
Longo predilige, ovviamente, la Serie B rispetto alla Lega Pro, e si sente pronto al grande salto: il club che si è mosso per primo sul tecnico granata è il Cittadella, con il quale c'è già stato un contatto, ma nelle ultime ore si è fatto largo il nome, decisamente prestigioso, del Carpi, club neo-retrocesso che vorrebbe provare a cambiare “stile”, rinunciando a Castori per affidare la panchina a un giovane rampante, identikit perfettamente raffigurato da Moreno, per puntare immediatamente alla promozione. Non solo: sempre in Serie B, già ieri vi avevamo parlato della Pro Vercelli, club nel quale Longo ha chiuso la carriera da calciatore, e che ha sempre seguito le vicende del tecnico granata.
In Lega Pro, peraltro, sono numerosissime le piazze che vorrebbero puntare su di lui: oltre al Bassano Virtus, che da tempo ha espresso il proprio interesse, sono da tenere sott'occhio le piste Alessandria (dove Gregucci ha fallito persino l'accesso ai play-off, nonostante l'exploit in Coppa Italia e una rosa allestita per la promozione in B) e Foggia, in caso di ko di De Zerbi ai playoff contro il Lecce.