calcio mercato

Toro, addio alle comproprietà: ecco cosa cambia per il tuo mercato

Calciomercato / Le comproprietà già aperte sono valide, ma non se ne possono aprire altre: le situazioni di Kurtic e Tachtsidis andranno risolte diversamente

Gianluca Sartori

La FIGC si è espressa: da questa sessione di calciomercato estivo non si potranno stipulare nuove comproprietà. E' la fine di una formula tanto amata dalle società italiane che è sempre stata una prerogativa del calcio italiano, unico Paese in cui è stato possibile la “spartizione” del cartellino di un calciatore tra due società.

"Restano validi gli accordi conclusi nelle passate sessioni di calciomercato: le comproprietà stipulate tra l'estate scorsa e lo scorso inverno potranno quindi essere rinnovate di un anno, ma la logica suggerisce che le società tenderanno a cercare di risolverle. Il problema principale sussiste, invece, per Jasmin Kurtic e Panagiotis Tachtsidis.

"TACHTSIDIS E KURTIC -  Le situazioni del greco e dello sloveno sono simili. I cartellini di entrambi sono divisi tra due società (Catania e Roma per il greco, Sassuolo e Palermo per lo sloveno) e il Torino li ha acquistati in prestito nel gennaio scorso, stipulando con Catania e Sassuolo un accordo verbale per prelevare la metà del cartellino di loro proprietà. Nulla di ufficiale, però, e i due calciatori, quindi, attualmente tornano rispettivamente in Sicilia e in Emilia. Discorso diverso per Marco Benassi, che ha concluso la stagione in prestito al Livorno ed ora attende di approdare in granata. Toro ed Inter, nell'ambito dell'affare D'Ambrosio, avevano trovato l'accordo per aprire una compartecipazione dal 1° luglio. Il club granata, se vorrà contare su questi giocatori per l'anno prossimo, dovrà adesso attendere la risoluzione o il rinnovo delle rispettive comproprietà per poi acquistare l'intero cartellino o ricorrere al prestito con diritto di riscatto, sempre per tutto il cartellino. Situazione alquanto ingarbugliata, ma si può dire che almeno su Kurtic il Toro punterà in modo deciso. Il centrocampista sloveno infatti fin da subito ha convinto Ventura conquistandosi un posto da titolare fisso che non ha più abbandonato.

"EL KADDOURI E STEVANOVIC – Situazione analoga anche per il marocchino e il serbo: per il primo il Toro ha il diritto di riscatto della metà dal Napoli, mentre per il secondo lo stesso diritto, ma nei confronti del Toro, ce l'ha il Palermo. Per entrambi l'accordo è stato firmato nell'estate 2013: pertanto, non dovrebbero sussistere problemi e sarà possibile in questa sessione di mercato aprire delle vere e proprie compartecipazioni. Il Toro punta a confermare il marocchino riscattando la metà del suo cartellino, nonostante il controriscatto in mano al Napoli, mentre per il serbo la situazione è ora come ora un grosso punto interrogativo.

"LE ALTRE COMPROPRIETA' – Il Toro è coinvolto poi in diverse compartecipazioni pure, che sono fatte salve a tutti gli effetti e potranno quindi essere risolte o rinnovate. Se per l'arcinoto caso di Ciro Immobile il Toro sta cercando il riscatto dell'intero cartellino del bomber napoletano dalla Juventus per poi scatenare una vera e propria asta, le altre situazioni sono tutte dei rebus da decifrare. Le principali comproprietà che vedono il Toro coinvolto sono quelle per Larrondo (col Siena), Verdi e Comi (con il Milan), Bellomo (con il Chievo), Barreto (con l'Udinese), Fiamozzi (col Varese). Il termine per risolvere tutte queste situazioni è il prossimo 20 giugno: c'è quindi meno di un mese a disposizione per evitare le "buste".

tutte le notizie di