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Toro – Cerci, al lavoro per il rinnovo con la Roma alla finestra

Calciomercato / Il club granata tratta con l'entourage del n. 11 e non muta la propria posizione di fronte ai giallorossi: almeno 20 milioni cash per un'eventuale cessione 

Diego Fornero

"Se Alessio Cerci è, oggi, impegnato in Brasile con il compagno Matteo Darmian e, l'ormai ex, Ciro Immobile, il Torino è comunque attento e concentrato su di lui, e sulla sua posizione, contrattuale e di mercato.

"INCONTRO PER RINNOVARE - Da parte granata, ed il Presidente Cairo non ne ha mai fatto mistero, il “Thierry Henry di Valmontone” è annoverato come un “incedibile”, ma sarebbe meglio assimilarlo alla categoria di quegli “incedibili” per i quali si potrebbe chiudere un occhio di fronte ad offerte irrinunciabili, categoria alla quale, del resto, pochi giocatori sfuggono, e non soltanto nel Torino. Il contratto dell'Alessione nazionale scade nel 2016: due stagioni residue che non offrono particolari garanzie né al club, né allo stesso giocatore, che già, tra i compagni, è il “benchmark” per il tetto salariale (circa 800mila Euro netti a stagione), ma che vorrebbe un cospicuo ritocco verso l'alto dell'ingaggio, raddoppiato o quasi.

"TETTO SALARIALE DA... RIVEDERE - Cifre da “top player”, come più volte, peraltro, lo stesso Presidente Cairo non ha potuto evitare che definirlo, aspirazioni che, nel mondo del calcio, sono più che legittime, ma che ovviamente comporterebbero un sacrificio importante per le casse granata, oltre alla rottura di un “tabu”, quello del tetto contrattuale che, evidentemente, un Torino affacciatosi alle porte dell'Europa dovrà iniziare a considerare come una buona pratica ma non più come un dogma intoccabile.

"ROMA ALLA FINESTRA, MA IL TORO SPARA ALTO E NON HA FRETTA - Alla finestra, si sa, c'è la Roma: secondo quella malsana pratica del calcio italiano, che non valorizza i giovani del proprio vivaio per poi, magari, andarseli a riprendere strapagando, il club di Mr. Pallotta vorrebbe riaccogliere uno dei propri migliori talenti, ma, ovviamente, il Torino fa quadrato, e, senza neppure aprire una vera e propria trattativa, avvisa l'entourage del giocatore che, chiunque voglia portarselo via, dovrà partire da una base minima di 20 milioni di Euro, tutti cash e (tendenzialmente) tutti subito. Cifre importanti, le uniche di fronte alle quali un club improvvisamente, e finalmente, ambizioso come quello di Urbano Cairo, potrebbe pensare di privarsi del proprio talento migliore, dopo aver già salutato Ciro Immobile in direzione Borussia Dortmund. In casa giallorossa, qualche contropartita che piace c'è, ma senza grande passione: a parte Nico Lopez, in comproprietà con l'Udinese e considerato, al più, come una pedina collaterale di integrazione, l'unico nome che può intiepidire, senza bruciare, il Torino è Alessandro Florenzi, ma difficilmente da casa giallorossa si potrà trattare su queste basi.

"La strada per il rinnovo, e per un'eventuale cessione, insomma, è ancora lunga e tortuosa: prima c'è un Mondiale, che potrebbe restituire un Alessio Cerci dal valore ulteriormente incrementato, occasione da non farsi scappare per il club di Cairo che, una volta tanto, non ha alcuna fretta di batter cassa... Coi tifosi che possono continuare a sperare di rivedere i riccioli di Cerci all'Olimpico anche nella prossima stagione.