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Toro, e ora Cerci che fa?

Calciomercato / Il futuro del Torino è legato al futuro del suo numero 11, Alessio Cerci, che può cambiare volto al mercato granata

Matteo Gabiano

Chiuso il caso Quagliarella, l'attenzione di tutto l'ambiente Toro si focalizza su Cerci. L'esterno offensivo ha parecchie richieste e anche l'ambizione di giocare in Champions League.

"L'affare Quagliarella aveva davvero bloccato tutte le altre trattative e, solo negli ultimi giorni, con la risoluzione di questo intricato labirinto Cerci è tornato al centro dell'attenzione. In caso di permanenza Ventura sarà felice di costruire la squadra attorno al suo talento come è già avvenuto nelle passate stagioni. La trasformazione in seconda punta molto prolifica ma con un raggio di azione prevalentemente orientato sulla fascia ha fatto posare sul talento di Valmontone gli occhi di tanti top club in Italia ed Europa. La coppia con Quagliarella è piuttosto ben assortita, almeno sulla carta, per cui da loro due ci si potrà attendere tanto spettacolo e, magari, tanti gol, quello che è il loro mestiere.

"Tutto questo castello piuttosto fragile rischia di crollare in caso di partenza di Cerci. Questa prospettiva non è remota, ma, ma in quel caso, si punterà ad un giocatore diverso, molto più punta e molto meno esterno. I soldi che arriverebbero con la partenza del numero 11 sarebbero tanti e finirebbero solo nelle casse del Toro che potrebbe, prontamente, riportarsi sul mercato. Forte di un discreto tesoretto economico, non tenendo in considerazioni eventuali contropartite tecniche inserite nell'affare, sarebbero tanti gli attaccanti interessanti ed interessati. Già interessati, perchè il Toro è tornato ad essere appetibile sul mercato, l'Europa è una vetrina che altri club non possono garantire, ma il Toro sì. Ed è un vantaggio da sfruttare.

"A prescindere da quella che è già la telenovelaCerci, il Toro può e deve fare altro ancora sul mercato. Un terzo portiere che permetta la partenza di Gomis verso Avellino è una necessità piuttosto impellente, ed anche un difensore giovane di prospettiva sarebbe gradito e sarebbe una presenza molto utile. Il mercato è ancora lungo e non c'è fretta, certo il nodo Cerci è complesso da sciogliere e occuperà la maggior parte del tempo di Petrachi, ma c'è spazio per altre operazioni che sono, comunque, necessarie.