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Toro, sul mercato il tempo stringe

Agosto 2011: si concludeva esattamente oggi la seconda parte del ritiro granata, ad Omegna. Reduce dallo scotto della stagione precedente, quando Lerda ebbe a disposizione la coppia titolare di centrocampo - De Vezze-De...

Redazione Toro News

Agosto 2011: si concludeva esattamente oggi la seconda parte del ritiro granata, ad Omegna. Reduce dallo scotto della stagione precedente, quando Lerda ebbe a disposizione la coppia titolare di centrocampo - De Vezze-De Feudis - soltanto ad estate conclusa, il Torino si lancia sul mercato sin dai primissimi giorni di luglio. Si parte per Sappada con la squadra già completa, almeno nell'undici titolare, e si attendono le eventuali uscite per tassellare la rosa sul mercato.

E' l'estate della telenovela Bianchi-Ogbonna, coi giocatori perennemente dati sul piede di partenza, ma il diesse Petrachi, su indicazione di Ventura, interviene tempestivamente sulla squadra: arrivano così il portiere Coppola dal Siena, via Milan, in difesa ci sono Darmian e Glik, Basha, Iori e Vives e soprattutto il colpo Guberti a centrocampo, con il solo Ebagua a completare l'attacco. Al 13 agosto, dopo aver liberato Rubin in direzione serie A e ingaggiato Parisi al suo posto, il Torino si ritrova soltanto con due necessità: un centrale in mezzo al campo ed un esterno offensivo, due giocatori da aggiungere alle quattro pedine per ruolo già presenti in squadra per completare la rosa. Due comprimari, De Feudis e Surraco, che a loro modo sapranno rendersi molto utili per la causa granata durante la stagione.

Agosto 2012: inizia oggi la settimana conclusiva del ritiro granata, a Mondovì. Nonostante i proclami di inizio estate, quando addirittura si osannava la promozione diretta per guadagnare tempo rispetto alle avversarie che avrebbero dovuto disputare i playoff, la rosa granata non è ancora completa. La spada di Damocle del calcio-scommesse ha regalato un po' di serenità all'ambiente, senza costringere il Torino a rigettarsi a capofitto sul mercato, ma rispetto ad un anno esatto fa ai granata non mancano soltanto due tasselli per completare la rosa. L'elenco della spesa, in verità, è il medesimo, con la necessità di almeno un centrale di centrocampo ed un esterno offensivo, ma la loro funzione stavolta è diversa: se in mediana le coppie Gazzi-Brighi e Vives-Basha possono garantire una certa affidabilità, il problema arriva dalle corsie laterali, reparto del campo dove maggiormente si sviluppa il credo calcistico di Ventura. I soli Stevanovic e Santana, infortuni a parte, supportati dal giovane Verdi ed eventuamente da Pagano non sono evidentemente sufficienti alla causa granata, al punto che il tecnico ligure ha dovuto dirottare sulla fascia destra l'attaccante Sansone in attesa di una risposta dal mercato. Il tutto senza affrontare il problema dell'attacco, dove la quarta punta a disposizione al momento risponde al nome (e soprattutto all'anagrafica) di Abou Diop - interessantissimo '93 dell'ex Primavera di Asta - o senza considerare il lato sinistro della difesa dove, dietro a Salvatore Masiello, Pablo Caceres ancora stenta a trovare la condizione.

Dopo i fasti della scorsa stagione sembrava che il Torino avesse imparato dai propri errori, lavorando per consegnare il più in fretta possibile la squadra completa a Ventura. Lavoro che probabilmente è stato fatto, anche con impegno, dal diesse Petrachi, ma che purtroppo per le dinamiche di mercato che si sono susseguite - con giocatori sfumati all'ultimo o continui cambi di obiettivi di fronte alle varie richieste economiche - non ha dato i frutti sperati. L'inizio della stagione è però alle porte e la chiusura del mercato pure: è tempo, quindi, che il Toro completi definitivamente i propri ranghi.

(foto D.Fornero)