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Tutti gli esiti dell’apertura buste

 

Ieri sera si è chiuso il termine per la risoluzione delle situazioni di comproprietà, e molti giocatori hanno conosciuto il loro destino con maggior definizione (tutto sommato poche, infatti, le...

Redazione Toro News

Ieri sera si è chiuso il termine per la risoluzione delle situazioni di comproprietà, e molti giocatori hanno conosciuto il loro destino con maggior definizione (tutto sommato poche, infatti, le compartecipazioni che sono state rinnovate); laddove non è stato trovato un accordo, ecco che le due società proprietarie ciascuna del 50% del cartellino dei vari giocatori in questione hanno depositato, entro una busta chiusa, un'offerta per acquistare la seconda metà: oggi, tali quote sono state rese pubbliche presso la sede del calciomercato, per mano e sotto l'occhio dei dirigenti preposti da FIGC e Lega Calcio, ed il club che ha inserito la cifra più alta si è aggiudicata per intero il calciatore.

"Questa, la teoria; perché ci sono casi in cui nessuna delle due parti ha inserito neppure un centesimo nella busta, mostrando così di non essere interessata ad accaparrarsi il nome in questione, neppure a prezzo modico. Casi come quello di Massimo Loviso, per il quale né Torino né Livorno hanno avanzato un'offerta; quando questo accade, il giocatore diventa al 100% di proprietà della società per la quale, tra le due, giocò per ultima in ordine di tempo (i granata in questo caso, similmente a quanto avvenne un anno fa con il Genoa per il riscatto di Andrea Gasbarroni).

"Diverse le sorprese, comunque, all'apertura delle famose buste: Marco Motta, ex-Toro, riscatto dall'Udinese a scapito della Roma; Biagio Pagano che lascia la Reggina e va al Rimini; ma soprattutto, Luis Jimenez, che vede la Ternana prevalere sull'Inter nella corsa al riscatto.