Ventura cerca davvero un regista?

"di Giovanni Rolle Non ci sono novità sul fronte centrocampo per quanto riguarda il mercato in entrata del Torino. Anche se continuano a rincorrersi i nomi di un possibile rinforzo (ultima ipotesi, Cabrera, è stata confermata per bocca dello stesso Cellino, altro pretendente all’uruguagio), la casella degli acquisti nel settore di centrocampo è ferma agli arrivi di Gazzi e Brighi.

Secondo gli addetti ai lavori, allo scacchiere di Ventura mancherebbe ancora la pedina di un regista di ruolo, una lacuna, o supposta tale, che, secondo le voci di mercato, avrebbe indotto il Toro a battere la pista Almiron, dichiarato però incedibile dal Catania.

La domanda che sorge spontanea, a questo punto, è però la seguente: se davvero Ventura riteneva prioritario l’arrivo di un giocatore con queste caratteristiche, com’è possibile che il Torino non si sia attrezzato in questo senso già entro i primi giorni del ritiro a Sappada, trattandosi di un elemento cardine del gioco?

In fin dei conti, lo scorso anno Iori era stato uno dei primi punti fermi inseriti nello scacchiere dell’allenatore genovese. Difficoltà legate al mercato (e al difficile reperimento di un giocatore con le caratteristiche di regista) a parte, una possibile risposta è che al tecnico granata il centrocampo possa andare, tutto sommato, bene così com’è.

In questo caso, il possibile rinforzo, semmai arriverà, potrebbe giungere soltanto nelle battute finali del mercato. E si tratterebbe, in questo caso, di un semplice innesto volto ad infoltire la rosa, senza sconvolgere più di tanto gli equilibri già esistenti.

Discorso Cabrera a parte, il nome nuovo, anche se non troppo, potrebbe essere il serbo dell’Atalanta Ivan Radovanovic, un elemento che conosce già il gioco di Ventura e che è maturato rispetto ai tempi dell’esperienza in Toscana. Restano “calde” anche le piste Tissone, che la Sampdoria continua a tenere sul mercato e che in Spagna non ha pretendenti se non il Maiorca, dove però il giocatore non vuole assolutamente tornare, e Pazienza.

Anche se nel caso del bianconero, che il suo procuratore D’Ippolito sta cercando di piazzare un po’ dappertutto, fa un po’ pensare il fatto che Petrachi non abbia ancora chiuso un’operazione che non pare presentare particolari difficoltà.