di Davide Agazzi - La promozione del Torino era scritta da tempo. Guidare il campionato di Serie B dall’inizio alla fine, con la miglior difesa del torneo, a caccia del record di punti. Tre fattori più forti di qualsiasi scaramanzia. Diverso è stato il cammino del Pescara. Un’altalena nel segno di Zemanlandia. Tanti, tantissimi gol segnati, ancor di più quelli subiti. Alcuni momenti bui, poi la volata finale verso la Serie A.
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B-Nocolo: tempo di verdetti, finalmente
di Davide Agazzi - La promozione del Torino era scritta da tempo. Guidare il campionato di Serie B dall’inizio alla fine, con la miglior difesa del torneo, a caccia del record di punti. Tre fattori più forti di...
Un traguardo che la società abruzzese aveva in realtà pianificato da tempo. Ieri, l’ennesima conferma, con un 3-1 alla Sampdoria che non ha lasciato dubbi sull’operato di Zeman (foto N.Campo) in questa stagione. Resta fuori un Sassuolo forse troppo lineare, mai capace di trovare lo spunto giusto per fare il definitivo salto di qualità. Ed è difficile credere a Fulvio Pea, l’allenatore degli emiliani, quando a Torino, dopo la sconfitta contro i granata, confessava di aver iniziato la stagione in cerca della salvezza. Una promozione diretta mancata per un giovane tecnico dal futuro assicurato, due assicurate per Zeman e Ventura, due vecchi lupi di mare, espertissimi della categoria. Delle serie, largo ai giovani.
Si chiude dunque il sipario su questa Serie B, in attesa degli ultimi verdetti, tra play-out e retrocessioni, se ne apre un altro, quello degli spareggi promozione. Fuori il Padova di Dal Canto, che al 100% il prossimo anno non siederà più sulla panchina dei patavini, dentro Samp e Varese, nell’ultimo turno annientate da Pescara e Verona. Per tutti, la squadra di Iachini è la grande favorita, ma come escludere i veneti di Mandorlini, capaci di annichilire persino il Toro di Ventura davanti ai suoi tifosi? Non resta che aspettare le prossime settimane, pensando, magari, alla futura Serie A.
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