di Davide Agazzi - Dopo il clamoroso poker all’Olimpico di Torino, il Verona di Mandorlini non può più nascondersi. Gomez e compagni hanno superato a pieni voti l’esame di maturità, disputando probabilmente la miglior partita dell’intera stagione. Gomez e compagni approfittano così del pareggio a reti bianche del Sassuolo e inseguono il Pescara, che vince soffrendo in casa del Cittadella. In fondo alla classifica, Merino regala speranze alla Nocerina, mentre l’Albinoleffe viene sommerso dai gol del Livorno, con un Siligardi sempre più determinante.
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Juanito mata il Toro
di Davide Agazzi - Dopo il clamoroso poker all’Olimpico di Torino, il Verona di Mandorlini non può più nascondersi. Gomez e compagni hanno superato a pieni voti l’esame di maturità, disputando...
Maietta (Verona): ultimo carnefice del disastro granata, ridicolizza tutta la squadra di Ventura, partendo palla al piede dalla propria area per segnare il gol del 4-0. Benussi fuori dai pali è un’occasione troppo golosa.
Trevisan (Padova): Arcari perde la sua ormai proverbiale imbattibilità per colpa dell’autogol di un suo compagno di squadra, ma è il colpo di testa di Trevisan a regalare la vittoria alla squadra di Dal Canto sul campo delle Rondinelle.
Stovini (Empoli): nella difficile vittoria dell’Empoli sul Varese non sono gli attaccanti ad esser decisivi, ma un veterano della difesa come Stovini. La sua zampata sugli sviluppi di un calcio d’angolo vale i tre punti.
El Kaddouri (Brescia): la squadra di Calori perde, ma il gol del gioiellino belga è troppo bello per non entrare in graduatoria. Uno slalom palla al piede nella confusa difesa patavina consegna il momentaneo vantaggio.
Di Gennaro (Modena): una doppietta discussa, che permette al Modena di pareggiare i conti contro il Crotone. Dopo il primo gol, la punizione nel secondo tempo scatena l’ira dei giocatori calabresi, convinti che la palla non sia entrata del tutto.
Merino (Nocerina): in pieno recupero, regala ai Molossi l’ultima speranza di questo campionato. Un fulmine improvviso dal limite dell’area gela il Gubbio, che confidava nel pareggio.
Siligardi (Livorno): quando è in giornata diventa l’uomo decisivo di questo Livorno. La difesa dell’Albinoleffe non è il miglior banco di prova, ma la maturazione di questo giocatore sembra ormai prossima.
Gomez (Verona): è l’uomo simbolo del successo dell’Hellas. Coglie l’assist di Tachtsidis per firmare il vantaggio e beffa Benussi con un inaspettato colpo di testa. La difesa del Toro non prende mai le sue misure.
Insigne (Pescara): per il Pescara è una giornata difficile. Il Cittadella si porta in vantaggio e continua ad attaccare. Anania resiste agli attacchi dei veneti, ma ci vogliono due prodezze degli attaccanti abruzzesi per ribaltare la situazione. Quella di Insigne regala vittoria e primato.
Paulinho (Livorno): come un coltello sul burro, l’attaccante brasiliano perfora senza problemi la difesa bergamasca. Due gol fotocopia, con la difesa dell’Albinoleffe ferma a guardare ed un portiere, Offredi, che nulla può sull’avanzata dell’attaccante livornese.
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