Quando il gol arriva dalla difesa

Pelagotti (Empoli): lanciato durante lo scorso campionato da mister Aglietti, l'estremo difensore torna ad essere decisivo. I Toscani vincono, ma soprattutto resistono, nella ripresa, agli assalti della squadra di casa.

Martinelli (Vicenza): regala la vittoria al Vicenza e manda a casa l'allenatore della Sampdoria. Abbruscato si prende una pausa, ma i suoi compagni garantiscono per lui. Il colpo di testa del difensore biancorosso stende un'immobile retroguardia doriana.

Emerson (Reggina): ogni calcio piazzato è suo. Gori, il portiere della Nocerina, lo sa, ma trova difficile porre rimedio ai siluri del difensore reggino. Al 26' del primo tempo, il suo sinistro lacera la barriera ospite e non lascia scampo all'estremo difensore dei molossi.

Maietta (Verona): corre per tutto il campo, arriva fino all'area avversaria e scarica un destro senza pietà. Così il difensore del Verona stende il Crotone, regalando la vittoria alla squadra di Mandorlini, sempre meno sorpresa di questo campionato.

Sansone (Sassuolo): in Emilia cominciano a prenderci gusto. Con il Gubbio ci vuole un'impresa balistica ed il giocatore di Pea non si fa attendere. Dal suo piede nasce un fulmine diretto all'incrocio dei pali, che gela Simoni e consente al Sassuolo di allungare sul Pescara.

Cazzola (Juve Stabia): non è Mancini, ma a Castellamare di Stabia se lo ricorderanno per un bel po'. L'Albinoleffe riesce sempre a pareggiare i conti, ma il colpo di tacco del centrocampista di Braglia vale il prezzo del biglietto.

Carrozza (Varese): tornano i giocatori che avevano fatto grande il Varese ed i lombardi tornano a dare spettacolo. Tutta la squadra di Maran appare di una categoria superiore rispetto al Grosseto, che subisce cinque reti nel giro di mezzora. Tanti gol, uno più bello dell'altro. Il mancino di Carrozza ubriaca la disattenta retroguardia toscana.

Zecchin (Varese): torna in auge anche il fantasista del centrocampo lombardo. Un gol, con un geniale pallonetto e tanti assist. Sempre pronto a regalare la giocata vincente con qualche tocco di fino.

Insigne (Pescara): finisce 1-1, ma l'attacco del Pescara sembra avere il motore di una Ferrari. L'ex attaccante del Foggia vince il duello con Perin, solo dopo un acceso scambio di prodigi calcistici. Alla fine, realizza il gol meno bello, ma più importante per il proprio rendimento personale.

Cellini (Varese): meritato spazio al Varese e al suo gioco d'attacco. L'attaccante di Maran ritrova la giusta vena realizzativa e scavalca due volte Narciso senza troppi problemi.

Tavano (Empoli): in tempi recenti, un gol del genere l'aveva fatto solo Antonio Cassano. Un preciso tocco da biliardo, che spiazza l'incredula difesa del Modena e sfiora il secondo palo prima di entrare in rete.