Roma-Toro: l’amore é anche severitá

"Roma - Toro, il giorno dopo. Archiviata la delusione della sconfitta non si puó far altro che guardare avanti e riflettere sui propri errori, ma c'é di piú: forse non soltanto in campo si sbaglia, tavolta anche dalle nostre tastiere possiamo commettere qualche passo falso.Noi interpreti, osservatori del Torino dalle pagine di Toro News, infatti, siamo dei privilegiati perché abbiamo modo di vivere 'le cose del Toro' dall'interno, ma abbiamo anche una grande responsabilitá, che talvolta pesa, forse persino piú del dovuto. Quando ieri sera, a caldo, il nostro Fulvio Vallana, conformemente al punto di vista riportato dalla nostra inviata all'Olimpico, si é espresso definendo la sconfitta dei granata come 'meritata', molti lettori non hanno approvato e ci hanno dimostrato, giustamente, il proprio disappunto.Ció detto, al di lá dell'ovvia affermazione che, comunque, le opinioni sono opinioni, e poche materie umane sono forse tanto soggettive quanto il gioco del pallone, possiamo ammettere, rivedendo la partita (ebbene sì: ci riguardiamo persino le partite nella notte!) che quanto sostenuto dal nostro giovane collega potesse sembrare ingeneroso. In effetti il Toro ha ben arginato, perlomeno in confronto ad altre compagini di questo campionato, l'attacco della Roma di Zeman, e soprattutto é stato vittima di un torto arbitrale che definire assurdo sarebbe un eufemismo, ma i granata visti ieri in campo sono stati, ahinoi, troppo poco pericolosi.I dati parlano chiaro: i 12 goal segnati finora, di cui 5 solo contro l'Atalanta, sono troppo, troppo pochi. La sterilitá offensiva ormai endemica di questa formazione si é palesata ieri sera piú che mai, contro una difesa che ha fama di essere piuttosto ballerina e che, pur dopo il goal del vantaggio originato da un rigore inesistente, ha continuato a pressare altissimo, prestando il fianco ad un pareggio che, diciamolo chiaro, tutti avremmo immaginato possibile con un po' piú di cinismo, basti pensare alla clamorosa chance buttata al vento da Santana.Non si puó non avere l'onestá intellettuale di rilevare come giá nel primo tempo le occasioni migliori fossero capitate ai giallorossi: Osvaldo aveva sparacchiato male nelle risultanze di un contropiede velocissimo con Lamela, di fronte al quale la difesa granata poco aveva potuto. Il Toro ha risposto con un'incornata sterile del Capitano, e poco piú. Qualcuno dirá che questa sarebbe stata la partita perfetta per Sansone dal primo minuto, ma la storia non si fa ovviamente con i "se", ed é lo stesso motivo per il quale potremmo affermare che, senza quel rigore, la partita avrebbe potuto terminare a reti inviolate, segnando una sorta di record per Zeman e sbancando gli allibratori di mezzo mondo.Cosí non é stato, e ad alcuni di noi é parso che in un modo o nell'altro questo riflettesse il vero e giusto andamento della partita, certamente senza alcun intento di 'remare contro' ma solo con un po' (o tanta?) di delusione, nel segno della massima onestá. A volte per troppo amore si diventa anche troppo severi, ma lo si fa sognando che le cose possano crescere e cambiare, perché in fondo ieri il nostro Fulvio ci aveva sperato davvero, e noi tutti con lui. Se qualcuno l'ha scambiata per indelicatezza ce ne scusiamo, promettendo che continueremo a seguire questo Toro un po' matto con onestá e tanta passione.Diego Fornero (Twitter: @diegofornero)