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Siena suda e delude. Bentornato Novara

Big-match doveva essere, e big-match è stato solo a metà. Nel senso che Livorno-Sassuolo ha detto che in campo c'era una grande; ma solo una. I padroni di casa sembrano confermare i dubbi che ci eravamo permessi di...

Redazione Toro News

"Big-match doveva essere, e big-match è stato solo a metà. Nel senso che Livorno-Sassuolo ha detto che in campo c'era una grande; ma solo una. I padroni di casa sembrano confermare i dubbi che ci eravamo permessi di avanzare a più riprese negli scorsi giorni, legati alla scelta di confermare un blocco che tecnicamente sarà anche da Serie A ma che pure si porta dietro il peso di una grigia retrocessione; all'”Ardenza” è un assedio neroverde, lo scatenato Catellani mette prima in condizione il bravissimo Masucci di mettere a segno il primo dei suoi due sigilli personali di giornata, poi realizza quello che è indiscutibilmente il gol più bello del 1° turno, e probabilmente ci vorrà un pezzo perché venga eguagliato: palleggio volante da 23 metri e, sempre al volo, un tiro che ricorda certe perle di Mascara con il Catania.I tre derby di giornata non deludono. Partendo da Sud, la Reggina inveisce contro la sfortuna che per tre volte manda il pallone a sbattere contro i legni; poi, la gara contro il Crotone diventa poca cosa da ambo le parti. Il derby veneto, invece, regala la grande sorpresa del Portogruaro, per il quale qualcuno già rispolvera la parola “favola”: tante occasioni per entrambe, ma tutte solo da corner. E proprio dalla bandierina arriva l'autorete degli ospiti, cui nel finale si aggiunge il bel gol del giovane Giacobbe per la gioia dei tifosi giunti ad Udine. Il terzo, quello emiliano, vede un primo tempo molto brutto dove da sottolineare c'é il gol che Cacia non realizza, lanciato solo nella metà campo avversaria davanti ad Alfonso, che lo ipnotizza; nel finale, l'arbitro assegna quattro minuti di recupero, all'ultimo di questi c'é un calcio di punizione per il Modena da 25 metri, polemiche di rito fanno slittare la battuta oltre quanto previsto, infine Pasquato calcia direttamente in rete e fa gol: finisce lì.La più scoppiettante delle partite odierne è quella del “Matusa”, dove il Frosinone si porta in vantaggio con un gol di grande esperienza di Santoruvo, quando poco prima Coralli aveva gestito male una bella occasione. Poco dopo la mezz'ora, il promettente empolese Fabbrini realizza un gran gol per il pareggio, poi si scatena Coralli: discusso, non bello a vedersi, ma già capocannoniere. Fa l'1 a 2 e poi il 2 a 3 da vero bomber (inframezzato dal provvisorio pari di Biso).La palma poco ambita di match più brutto va a Grosseto-Ascoli: un pari a reti inviolate dove l'unica emozione è la traversa colta su punizione dal grossetano Allegretti a tempo scaduto.A Trieste, invece, la ripescata formazione di casa soffre contro l'AlbinoLeffe, pericoloso con Cissé e poi con Torri: quest'ultimo prima sbaglia da pochi passi, poi ad inizio ripresa finalizza una fuga personale propiziata da un bell'assist di Bombardini. I giuliani si riorganizzano e trovano il pari con una punizione di Lunardini, non irresistibile forse.Torna in B dopo 33 anni il Novara, e lo fa al meglio: sul campo di quel Padova che alcuni indicano come possibile sorpresa del campionato, prima va sotto causa un colpo di testa della punta di diamante del mercato di Foschi, l'attaccante Succi, poi si mangia il pari con Lisuzzo che però si procura il penalty del pari, realizzato da Motta. Lo stesso attaccante sfiora in seguito il vantaggio, ma è Ventola a “bucare” un assist del compagno nel secondo tempo in maniera clamorosa.Stupore a Pescara, dove la strafavorita Siena porta a casa un punto e deve anche ringraziare. Ringraziare la buona sorte, che fa sì che i palloni calciati da Mengoni e Sansovini, si infrangano sui pali, e che poi sugli sviluppi di un calcio di punizione Mastronunzio ricominci come aveva chiuso: segnando; e poi, dopo il pari di Sansovini, ringraziare gli avversari che non concretizzano il proprio predominio. Conte non è per nulla soddisfatto.