Cairo e Petrachi ci hanno abituato a estenuanti inseguimenti di mercato, giocatori nel mirino della società per intere e più sessioni. Attese di mesi e anni, con i tifosi appesi a un nome, sempre lo stesso, senza che nulla poi si concretizzi. Anche Temitayo Olufisayo Olaoluwa detto Ola Aina, seppure a "fari spenti", poteva finire nel novero dei giocatori chiacchierati e mai arrivati al Torino. E invece. Aina, parola di Petrachi, il Toro lo seguiva già nel 2016, ai tempi del primo Conte al Chelsea, ma per vederne maturare l'interesse si dovranno aspettare comunque due anni. E domani, il giovane terzino potrebbe giocare la sua prima gara da titolare in Serie A.
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Torino-Spal, Mazzarri lancia Ola Aina: “Mi ha stupito”
Focus / Il nigeriano, dopo le buone prestazioni con Roma e Inter, sembra destinato all'esordio da titolare contro la SPAL.
Estate 2018. Il 12 agosto, in concomitanza con l'esordio stagionale in Coppa Italia dei granata, il giocatore inglese naturalizzato nigeriano è a Torino. Arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni dal blasonato Chelsea, squadra dove è cresciuto e che prima di lasciarlo partire in direzione del Piemonte gli rinnova il contratto fino al 2021. Ecco che Ola Aina, in punta di piedi, è pronto ad affrontare il tirocinio obbligatorio alla scuola Mazzarri, portando in dote la sua capacità di giostrare su entrambe le fasce.
Le sorti del ragazzo, a dispetto delle trame di mercato e degli intenti del mister, vanno però di corsa. Complici un paio di infortuni - uno lieve, a De Silvestri, e l'altro serio, ad Ansaldi -, il neoacquisto viene gettato subito nella mischia, contro Roma e Inter. Si presenta alla prima di campionato con un colpo d'esterno che libera Belotti oltre la linea difensiva giallorossa, salvo poi farsi beffare da chi un campione lo è già, Edin Dzeko. Con l'Inter mostra carattere e muscoli, velocità e concentrazione. Per lui, applausi ed elogi.
Già un certo Josè Mourinho se ne era innamorato. "Ha un grande potenziale e credo in lui per il futuro", sosteneva lo Special One riferendosi all'allora stellina del vivaio dei Blues, con cui Aina vince un campionato Under 21, due FA Cup di categoria e una Youth League. Nell’ultima stagione, in prestito all'Hull City, non si smentisce e risulta il miglior terzino della Championship inglese. Per poco non arriva ai Mondiali di Russia con la sua Nigeria, inserito nella lista preliminare e poi non convocato.
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Anche Mazzarri, che all'arrivo del nigeriano predicava un cauto "speriamo possa tornarci presto utile", lasciando sottintendere l'inizio di un periodo di apprendistato, sembra ora essersi ricreduto. E ieri, in conferenza stampa, si è lasciato andare: "Ola Aina mi ha sorpreso tantissimo - ha esordito il mister - si è comportato come un veterano. Pensavo di farlo crescere con calma, ma vista la necessità spero che mi dia soddisfazioni da subito. È molto attento anche tatticamente nonostante venga da un calcio diverso, penso che lo utilizzerò, non mi fate dire se dall’inizio o no, ma lo tengo in grande considerazione".
Pretattica della vigilia a parte, per il giovane ventunenne nato nel quartiere londinese di Southwark è già il momento di prendersi un posto da titolare. Il destino della nuova freccia del Torino sembra andare di fretta, pronto a stupire.
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