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Senza Belotti, è un Toro a metà

Buonanotte granata/ Un pareggio un po'deludente, e la chiara indicazione che quello che più è mancato è un giocatore come Andrea Belotti

Cristina Raviola

L'abbiamo visto tutti, dalla Maratona, chi e cosa mancava. Era lì, Andrea Belotti, in alto in tribuna, con lo sguardo un po'scuro e sicuramente troppa voglia di rientrare. Ogni tanto, mi voltavo verso di lui, come se mi aspettassi che le sue doti di rapace del gol funzionassero anche da lì, ma purtroppo non ha potuto far nulla.

Mancava ancora lui in campo e mancava ancora Ljiaic, e questo vuoto si è visto eccome. Qualche occasione nel primo tempo non è stata sufficiente per svegliare una partita, diventata abbastanza piatta nella ripresa, quando anche creare gioco è diventato più problematico e i ragazzi sono stati più imprecisi e stanchi. Qualche luce tra le nuvole: l'esordio di Barreca, entrato tra gli applausi e con la personalità di un piccolo leone, e una buona performance di Obi, che ha fatto vedere qualcosa in più dell'anno scorso, ma in attacco è mancata senz'altro molta incisività. Boyè, per quanto possa essere una scommessa, non ha avuto benzina a sufficienza e nel secondo tempo è decisamente scomparso. Insomma, non è il Gallo, e non credo lo sarà mai, mentre noi ci ritroviamo ufficialmente Belotti-dipendenti, e questo non è di certo un bene, ma, guardando il lato positivo, possiamo sperare in un campionato più divertente e redditizio, quando la squadra sarà davvero completa.

Per ora un punto, anche se con un po'di delusione, io me lo tengo stretto,  lo porto a casa e lo metto sotto al cuscino, insieme alla pazienza che mi servirà ancora prima vedere il Toro giocare come meritiamo noi e come chiaramente vuole Miha. Diamoci tempo, a piccoli passi i risultati arriveranno.

Buonanotte granata...

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